Antonio, diciassette anni, sogna di essere chiamato a giocare in una grande squadra di calcio. Ma nel frattempo, da quando suo padre se n'è andato, si prende cura della madre, dolce e problematica, che lui ama più di ogni altra persona al mondo. La grande occasione arriva quando un talent scout sceglie il ragazzo per la Primavera del Parma Calcio, ma anche i sogni hanno un prezzo. Quello di Antonio resta vivo e viene sostenuto da due figure paterne vicarie: il rude ma attento allenatore e il talent scout. Opera prima di Ciro D'Amico, presentata all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, Un giorno all'improvviso, ispirato al cinema di Ken Loach, in particolare Sweet Sixteen, è un racconto asciutto ed essenziale, che punta sull'intensità dei suoi interpreti, Anna Foglietta e Giampiero De Concilio, mostrando però fragilità, dolore e tenerezza di chi lotta per un riscatto sociale e la difesa della propria innocenza. E riflette sulla tragica condizione di chi non riesce a sfuggire al proprio destino. (A. De Lu.)
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