Siamo chiamati a gettare un ponte tra passato e futuro, tra i tempi antichi, che hanno visto prevalere le logiche degli uomini, e quelli nuovi, in cui l'amore di Dio sanerà ogni ferità, unirà tra loro tutti gli esseri umani e genererà un mondo nuovo. Nella nascita di san Giovanni Battista, che anticipa di sei mesi quella di Gesù, è custodito questo messaggio di speranza, questo invito ad anticipare nella nostra vita ciò che attende il mondo con la nascita del Figlio di Dio. Il Battista era un dono inaspettato per Elisabetta, l'ormai "anziana" cugina di Maria, e per questo egli è già profeta nel grembo della madre. Quel sussulto che Elisabetta sente incontrando la cugina è il segno che il cambiamento è all'orizzonte, che la vita vera sta arrivando. E che essa, come tutto ciò che ci circonda, è un dono totalmente gratuito.Altri santi. San Simplicio di Autun, vescovo (IV sec.); san Rumoldo di Mechelen, martire (720-755).Letture. Is 49,1-6; Sal 138; At 13,22-26; Lc 1,57-66.80.Ambrosiano. Ger 1,4-19; Sal 70; Gal 1,11-19; Lc 1,57-68.
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