L'altroieri era la festa di sant'Antonio e quelli del Messaggero, storico mensile edito dai frati minori conventuali della Basilica del Santo a Padova, hanno festeggiato lanciando ufficialmente un sito ( http://tinyurl.com/jphwmvh ) che si annuncia come lo sbarco sul web della «composita e sfaccettata realtà antoniana» (così il direttore editoriale, fra Fabio Scarsato). Non, dunque, la versione online della rivista, o meglio non solo: ci sono anche l'hub di Caritas Antoniana e quello della Basilica, cioè della devozione che al celeberrimo tempio fa capo, e i tre promettono di incrociarsi e di rinviare l'uno all'altro.Per stare nel mio campo, mi limito a navigare nel primo: scorro l'home page e incontro un articolo scelto da quelli della rivista (che all'interno sono assortiti per temi, senza riferimenti riconoscibili all'edizione cartacea), il "rullo" quotidiano del Sir, un lancio di uno dei blog e la "foto della settimana". Poi le promozioni delle edizioni cartacee delle riviste del gruppo, poi ancora i lanci degli altri blog, una sezione di recensioni... Tutto molto ordinato: pare che chi ha architettato queste pagine si sia preoccupato di non affollare o confondere, e ci sia riuscito. Ovviamente ho chiesto ai miei robot, d'ora in poi, di tenere d'occhio questo nuovo pezzetto di Rete: nel grande e un tempo florido giacimento delle testate italiane edite da religiosi, il Messaggero di sant'Antonio rappresenta una pietra assai preziosa, e c'è di che essere curiosi di questo suo volto digitale e social.Frattanto, la cosa che mi è piaciuta di più di quelle che ho visto è il rinvio al blog «In una foto», di Andrea Semplici ( http://tinyurl.com/jgqdm3x ). Prima di tutto perché foto e parole che l'accompagnano parlano del calcio di oggi con sentimenti nei quali mi riconosco. Ma soprattutto perché nella Rete, si sa, girano un sacco di foto, e vederne una bella come questa fa star meglio.
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