Loro due sono una piccola famiglia; da anni ormai si fanno forza a vicenda, ma adesso è arrivata l'ora di chiedere aiuto. Elvira ha 64 anni, soffre di disturbi nervosi; il figlio Andrea, 25 anni, è cresciuto con la madre e la nonna, perché il padre se ne è andato di casa alla sua nascita, lasciandogli solo il cognome. A causa della depressione di lei e la fragilità di lui fanno fatica a badare a sé stessi. Elvira ogni tanto lavora, Andrea si barcamena con lavoretti di fortuna. Per chiedere un aiuto ha scritto ad "Avvenire" il loro parroco, in un quartiere di Roma. «Spesso la madre viene ricoverata, soprattutto da quando la nonna è scomparsa dieci anni fa e ha dovuto affrontare la vita da sola, con scarse possibilità di lavoro, e anche il figlio riesce a fare ben poco. Si trovano in uno stato di grande indigenza, con difficoltà per mangiare ogni giorno e rischiando di finire in mezzo alla strada, perché devono pagare nove mesi arretrati di affitto». Si possono aiutare Elvira e Andrea anche con un piccolo contributo, versando sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce", piazza Carbonari 3, Milano. Gli assegni devono essere intestati ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce". Si può anche effettuare un bonifico a favore di Avvenire, "La voce di chi non ha voce", conto n. 12201. BANCO BPM, ag. 26, Iban: IT05Y0503401741000000012201.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: