Ogni singola vittima dei campi di concentramento nazisti chiede al nostro cuore di convertirsi alla via della pace, di bandire ogni forma di violenza contro i fratelli, a cominciare da quella contro i più vicini fino all'odio rivolto contro coloro che potrebbero apparire più lontani. Tra le voci di questo coro della sofferenza e della speranza c'è anche quella del sacerdote polacco beato Jozef Straszewski, nato nel 1885 a Wloclawek e ucciso in una camera a gas del campo di sterminio di Dachau esattamente 74 anni fa, il 12 agosto 1942. Era stato arrestato il 7 novembre 1939 dalla Gestapo e viene ricordato assieme al frate cappuccino beato Floriano Stepniak. Anche solo conoscere i nomi di questi due martiri dell'orrore nazista rappresenta oggi un contributo enorme a quel cammino verso la pace spesso offuscato dall'ignoranza e dall'oblio.Altri santi. Sant'Euplo di Catania, diacono e martire (IV sec.); santa Giovanna Francesca de Chantal, religiosa (1572-1641).Letture. Ez 16,1-15.60.63; Is 12,2-6; Mt 19,3-12.Ambrosiano. Ne 6,15-7,3; Sal 121; Lc 13,6-9.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: