Di alcuni programmi, se non esistessero, non si sentirebbe la mancanza. E non sono pochi. Uno di questi è sicuramente Vite da copertina, in onda dal lunedì al venerdì alle 18,30 su Tv8, a ruota di Ho qualcosa da dirti, con una nuova conduzione affidata alla coppia Elenoire Casalegno e Giovanni Ciacci. Lei, attrice ed ex modella, ha numerosissime esperienze televisive compresa una recente partecipazione al Grande fratello vip. Lui è lo stilista dal pizzetto blu reduce da svariate stagioni a Detto fatto su Rai 2, che ha lasciato in modo nemmeno tanto pacifico per passare alla corte di Barbara D'Urso su Mediaset e alla conduzione, appunto, di Vite da copertina. La struttura del programma è semplice quanto frivola. I due conduttori, in studio, seduti su due pouf circolari bianchi (verrebbe da dire pouffoni) chiacchierano di gossip, facendo le bucce, come suol dirsi, a divi e divette e per par condicio a dive e divetti, supportati da brevi servizi, immagini e rubriche. È l'arte del pettegolezzo spacciata addirittura per verità. Il sottotitolo del programma recita infatti “Tutta la verità su...”. Interrogarsi su cosa si possa intendere per verità richiama episodi storici noti. Qui ci limitiamo a immaginare che sia quella che emerge dal lavoro dei paparazzi e oggi soprattutto dai social, i luoghi virtuali dove mettere in piazza i fatti propri annunciando quando ci si fidanza, ci si sposa, ci si lascia, si divorzia, si hanno figli, si va al mare, in montagna, all'estero, si mangia la pizza, la Nutella o si beve birra. Risultato la solita banalizzazione dell'amore e di tutto il resto, compresi i trucchi per non invecchiare. Va detto che Ciacci ci mette una forte dose di apprezzabile ironia, mentre la Casalegno ci prova senza riuscirci. Oltre al gossip si parla anche di spettacolo, di moda e di curiosità. Ma non basta, un programma del genere non potrà mai decollare, continuerà a volare basso strizzando l'occhio a tutti coloro che si vogliono fare i fatti degli altri e che ancora credono che i cosiddetti vip conducano una vita più intensa e affascinante dei comuni mortali. Ma si sbagliano. E di grosso. Spesso è una vita che ha ben poco da dire, se non a chi crede che sia davvero da copertina.