Imagnifici sette (con il sette in lettere) è un film western americano del 1960 diretto da John Sturges, liberamente ispirato a I sette samurai del giapponese Akira Kurosawa. I magnifici 7 (con il 7 in numero) è un remake del primo. Adesso I Magnifici 7 (con il 7 in numero, ma con la M maiuscola) è un programma di Tv2000 dedicato ai Sacramenti, per di più condotto da un attore sostanzialmente comico, anche se capace di più registri, come Michele La Ginestra. Non è un caso che il conduttore, nella prima puntata in onda ieri sera, abbia esordito col chiedersi «che c'entro io con i Sacramenti?». Invece, c'è entrato, eccome: con ironia e leggerezza, ma anche con garbo, profondità e competenza, sostenuto in studio da don Andrea Cavallini, direttore dell'Ufficio catechistico della Diocesi di Roma, che si è dimostrato spalla teologico-liturgica saggia e punto di riferimento delle telecamere che lo cercavano anche quando parlavano altri. Infatti, ognuna delle puntate de I Magnifici 7 (che ovviamente sono sette per sette mercoledì alle 21,50) prevede una serie di ospiti tra personaggi noti (testimonial) e persone comuni. A portare la loro testimonianza sul Sacramento dell'iniziazione cristiana sono intervenute ieri la conduttrice tv Francesca Fialdini e la scrittrice e regista Elisa Fuksas. Molto preparata, ma forse poco naturale la Fialdini. Diretta, asciutta e coraggiosa invece la Fuksas, che ha ricevuto il Battesimo da adulta, la scorso anno in Duomo a Firenze, anche per la dichiarata paura di morire in seguito alla scoperta di un tumore. Accanto alle testimonianze, momenti di puro teatro (baule di scena compreso) con i monologhi di La Ginestra (molto bravo e divertente nel racconto di un diluvio universale sui generis) e di Paola Tiziana Cruciani (impegnata in una storia per niente scontata di un Battesimo d'emergenza). In questo senso a far vincere la scommessa di Tv2000 di tradurre il catechismo in racconto televisivo, oltre all'idea di partenza di Alessandro Sortino, c'è anche la musica dal vivo, ma soprattutto la scrittura dello stesso conduttore con Alessandra Ferrari e Arianna Ciampoli. In definitiva la stessa squadra che nel 2019 realizzò il primo varietà di Tv2000: Questa è vita!.
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