La scomparsa di una persona è un qualcosa di forte impatto. Porta con sé misteri di tutti i tipi e dubbi su chi è sparito e su chi è rimasto. Sembra strano, ma è così. Si intrecciano le immagini di chi non è più presente con i sospetti su chi racconta. Per fare un esempio, perché il marito e i figli di Silvia, 53 anni, scomparsa in provincia di Salerno, parlano di lei al passato e non al presente? È uno dei tanti interrogativi che ci potevamo porre nel vedere la prima puntata di Chi l'ha visto? alla ripresa stagionale (martedì su Rai 3). Chi l'ha visto? è una delle trasmissioni più longeve tra i palinsesti Rai e non solo. È nata nel 1989 nella terza rete diretta da Angelo Guglielmi. Da quattordici anni la conduce Federica Sciarelli, con ascolti piuttosto alti. Siamo quindi alla trentesima edizione e alla quindicesima conduzione per la giornalista un tempo al seguito del presidente della Repubblica. L'appello per gli scomparsi continua a giustificare il ruolo di servizio pubblico, indubbiamente importante, ma il vero punto di forza, in quanto programma televisivo di un'intera prima serata, sono i delitti irrisolti e le vicende torbide di cui ogni settimana si occupa. Ecco allora la storia di Regina, vessata dalla migliore amica, dal fidanzato e dalla madre di lei. Costretta a prostituirsi e ridotta a schiavitù psicologica a suon di percosse e a bruciature con il ferro da stiro. Regina subisce, si vergogna e non denuncia. Ci vuole una lunga indagine per arrivare all'arresto dei tre, a partire dall'«amica-sorella» aguzzina, che con estrema freddezza aveva più volte incrociato le telecamere e le domande dei giornalisti di Chi l'ha visto? ostentando amicizia fraterna. Sulla questione, a dare in questo caso spessore alla puntata, è l'intervento in studio della poliziotta commissario capo della squadra mobile della questura di Roma che si occupa della cosiddetta violenza di genere. Storia dura e inimmaginabile alla quale nel corso della serata si aggiungono altri morti misteriosamente ammazzati e appelli per vari scomparsi. Nel mezzo alle inchieste spuntano anche due preti che sembrano non avere la coscienza del tutto a posto. Le vicende non sono però chiare. Certo è invece che Chi l'ha visto?, nata come trasmissione di servizio, è poi divenuta contenitore dei mali del vivere.
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