Piccolo quiz: a che periodo storico si riferiscono, i versi di canzone che seguono?
«Non esiste più l'amore, non esiste il dispiacere, è finita anche la coerenza, ormai qualunque cosa fai sai che non ti beccheranno mai... Si può fare tutto quello che ci pare, è tutto gratis, non c'è niente da pagare!
È bello solo farsi vedere a telefonare con il cellulare, ormai è inutile pensare, perdere tempo per capire quello che si è, quello che si sa, si è solo quello che si ha... Ma quante belle facce, facce da televisione, facce da struzzi convinti d'aver ragione, è un mondo di furbi, un mondo di stracci, un mondo di pupazzi, perciò stacci pure tu... Si può cadere anche più giù!».
Lo immaginiamo, sì. Molti avranno risposto al quiz dicendo che sicuramente, è una canzone recente: anzi, dev'essere recentissima. Finalmente basta con le canzoni di venti-trent'anni fa se non più: parliamo dell'oggi, perdiana! Giusto, avete ragione, parliamo dell'oggi. Un oggi tratteggiato in effetti magnificamente da Eugenio Finardi, nella canzone Tutto gratis. Una canzone scritta cantata e incisa per l'album Millennio, un album datato... 1991.
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