Guidati dal seme di luce che ci fa portatori di Dio
domenica 1 novembre 2020
Non c'è soluzione di continuità tra la nostra esistenza terrena e la vita che ci attende nel grande abbraccio dell'amore di Dio: il seme di luce che ci è stato piantato nel petto fin dall'inizio è una radice che continuerà ad alimentarci in eterno. E celebrare tutti i santi oggi significa proprio ricordarci di quella vocazione collettiva a immergerci nella vita di Dio. Ognuno ha la propria strada, ognuno deve trovare i propri strumenti, ognuno è diverso da tutti gli altri, ma è proprio questo il significato dell'essere santi: vivere fino in fondo noi stessi, seguendo il progetto che un Padre infinitamente buono ci mette davanti agli occhi ogni giorno. I santi sono maestri che sono riusciti a fare questo dimostrando che il Vangelo può prendere forma concreta in ogni ambito dell'esistenza umana: dove questo accade lì c'è la Chiesa, l'intera comunità dei credenti, che vive da sempre in comunione.
Letture. Ap 7,2-4.9-14; Sal 23; 1Gv 3,1-3; Mt 5,1-12.
Ambrosiano. Ap 7,2-4.9-14; Sal 88 (89); Rm 8,28-39; Mt 5,1-12a.
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