Tra le mura domestiche il segno dell’Infinito
venerdì 12 luglio 2024
Vivere da santi tra le mura domestiche, lì dove la nostra vita ha le radici, è la missione che è affidata a tutti i cristiani, ma per gli sposi essa ha una vera e propria funzione profetica: nel loro amore essi sono chiamati a testimoniare il cuore di Dio. È nel segno di questa santità che vissero Luigi Martin e Maria Zelia Guerin, i genitori di santa Teresa di Lisieux, per la quale essi furono i primi testimoni di un Vangelo semplice ma in grado di tenere insieme le persone e di cambiare la storia. Luigi era nato a Bordeaux nel 1823 e aveva scelto la professione di orologiaio mentre Maria Zelia era nata nel 1831 a Saint-Denis-sur-Sarthon, divenendo poi una brava merlettaia. Entrambi avevano desiderato per un periodo la consacrazione ma la loro strada era un’altra. Nel 1858 si conobbero sul ponte di San Leonardo ad Alençon, comprendendo subito che i loro cuori battevano all’unisono e che ciò che provavano li spingeva verso l’Alto, avvicinandoli a Dio. Per questo, dopo appena tre mesi si sposarono, mettendo su una famiglia i cui ritmi erano scanditi dai gesti della fede cristiana: non solo la Messa domenicale ma anche la preghiera domestica e l’attenzione ai bisognosi. Ebbero nove figli ma quattro morirono: le cinque figlie divennero tutte religiose. Maria Zelia morì nel 1877, Luigi nel 1894. Altri santi. Santi Ermagora e Fortunato, martiri (III sec.); san Pietro Khanh, martire (XIX sec.). Letture. Romano. Os 14,2-10; Sal 50; Mt 10,16-23. Ambrosiano. Gdc 16,22-31; Sal 19 (20); Lc 10,1b-7a. Bizantino. 1Cor 11,8-23a; Mt 17,10-18. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata
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