Carità e ragione, la via dell'amore e la via dell'intelletto, l'elevazione della mente e la condivisione con gli ultimi: nessuno di questi "poli" esclude l'opposto quando si decide di mettersi alla ricerca di Dio. Ce lo ricorda la parabola esistenziale di san Giovanni da Kety, prete polacco vissuto tra il XIV e il XV secolo. Nato nel 1390 a Kety, a 27 anni era docente di filosofia a Cracovia, decidendo poi di aggiungere anche gli studi della teologia al suo percorso. A 34 anni era sacerdote e venne destinato alla parrocchia di Olkusz. Nel 1440 tornò a insegnare a Cracovia, ma, nonostante fosse anche precettore dei principi della casa reale, non disdegnava di percorrere le vie della città, stando in mezzo ai poveri, donando loro quanto possedeva. Il suo esempio è ancora oggi uno sprone a unire ragione e carità, scienza e Vangelo. Morì nel 1473.
Altri santi. San Servolo, mendicante (VI sec.); santa Maria Margherita d'Youville, religiosa (1701-1771).
Letture. Ml 3,1-4.23-24; Sal 24; Lc 1,57-66.
Ambrosiano. Rt 4, 8-22; Sal 77; Est 9,1.20-32; Lc 2,1-5.
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