L’uomo può conoscere Dio: lo può accogliere nel suo cuore e nella sua mente, e lo può “vedere” e incontrare in Cristo, la cui eredità vive nella Chiesa. Fu san Giustino, con la sua ricerca filosofica a cercare di gettare un ponte tra fede e ragione. Era nato in una famiglia di origine latina a Flavia Neapolis (oggi Nablus) e si era messo alla ricerca della verità presso diverse scuole filosofiche. Alla fine gli parve di averla trovata nel pensiero platonico, ma grazie alla testimonianza dei cristiani comprese che Dio era molto di più. A Efeso, attorno al 130, si fece battezzare e si mise all’opera per conciliare i suoi studi fiolosofici con il Vangelo. Viaggiò molto, ma a Roma, a causa del suo impegno apologetico a favore dei cristiani venne accusato di essere ateo e condannato a morte: venne decapitato assieme ad alcuni suoi discepoli tra il 163 e il 167.
Altri santi. Beato Giovanni Battista Scalabrini, vescovo (1839-1905); sant’Annibale Maria Di Francia, sacerdote (1851-1927).
Letture. Maria Madre della Chiesa. Gen 3, 9-15.20; Sal 86; Gv 19,25-34 1Pt 4,7-13; Sal 95; Mc 11,11-25.
Ambrosiano. Dt 16,9-12; Sal 80 (81); Lc 21,1-4.