Uomo di dialogo tra Oriente ed Occidente, instancabile evangelizzatore, costruttore e restauratore di edifici di culto, come si legge in un testo anonimo del IX secolo, "pastore mite e largo nella carità". È questo il profilo di san Sabino di Canosa, vescovo della città pugliese tra il 514 e il 566, co-patrono di Bari e di altre città dell'Italia del Sud. Nato forse nel 461, era amico di san Benedetto da Norcia, che incontrava con una certa periodicità a Montecassino, come racconta papa san Gregorio Magno nei suoi "Dialoghi"; partecipò al Concilio di Costantinopoli del 525, al Sinodo Romano del 531 e, ancora a Costantinopoli con papa Agapito nel 536. "Missioni" per le quali era stato scelto grazie alla profondità della sua preparazione teologica e alla sua saggezza; si trattava, infatti, di combattere l'eresia monofisita sostenuta dal patriarca Antimo. Altri santi. Sant'Apollonia, vergine e martire (III sec.); san Marone, eremita (IV-V sec.).Letture. 1 Re 8,22-23.27-30; Sal 83; Mc 7,1-13.Ambrosiano. Qo 3,10-17; Sal 5; Mc 12,18-27.
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