Un altro dei personaggi tipici del Presepe che ha dato vita ad un ricco repertorio di canti è il siciliano Susi Pasturi. Come il napoletano Benino, anche Susi Pasturi rappresenta il pastore mentre dorme nello stesso presepe che sta sognando. E il suo sogno non deriva da un semplice sonno ozioso di un giovincello stanco ma rappresenta invece il momento in cui l'uomo accoglie nella sua totale pienezza l'evento straordinario del mistero dell'Incarnazione. Ispirato dal passo evangelico che descrive l'annuncio degli Angeli ai pastori dormienti, nel suo sognare Susi Pasturi ( che deriva dal verbo siciliano susirisi che indica lo svegliarsi), diventa egli stesso protagonista delle trasformazioni del creato e della natura che gli appaiono attorno. E così facendo, Susi Pasturi, come tutti i pastori del Presepe, ricrea se stesso e riscopre l'essenza di quel mondo che è chiamato ad abitare. Giuseppe Antonio Matera, (Trapani, 1653- Palermo, 1718) grande scultore di presepi e pastori del barocco siciliano e creatore di personaggi caratteristici ispirati sia a testi sacri che alla devozione popolare locale, ne ha rappresentato molti esemplari, alcuni dei quali sono tuttora conservati presso il Museo etnografico siciliano Giuseppe Pitrè di Palermo. Tanti i canti siciliani legati a questo antico personaggio ancora molto vivo nella tradizione isolana. Alcuni sono riportati nell'importante raccolta etnomusicologica di Alberto Favara (1863-1923) Canti della terra del mare di Sicilia pubblicata nel 1907. E fra le numerose incisioni discografiche spiccano alcune interpretazioni della indimenticabile Rosa Balistreri e, più recentemente, quella di Carlo Muratori. Attorno a questo particolare personaggio presepiale sono nate, inoltre, molte filastrocche infantili ancora largamente in uso in tutta la regione fra cui quella qui riportata.
Susi Pasturi nun dormiri cchiù
lu vidi ch'è nat'u Bamminu Gesù
Susi Pasturi nun dormiri cchiù
lu vidi ch'è nat'u Bamminu Gesù
A la notti di Natali
c'è la festa principali
ca nasciu lu Bammineddu
'nmiezu lu voi e l'asineddu
Susi Pasturi nun dormiri cchiù
lu vidi ch'è nat'u Bamminu Gesù