A scrutare il volto digitale del teologo Robert Cheaib si coglie subito una predilezione per il tema della preghiera. Predilezione tangibilmente ricambiata dagli utenti, giacché negli ultimi 30 mesi i follower sono cresciuti del 46% sulla pagina Facebook e del 120% sul canale YouTube, il social network sul quale è più attivo e sul quale, attualmente, lo seguono in quasi 18mila. Tra le playlist compaiono “ Volti della preghiera” (è anche il titolo del suo ultimo libro, pubblicato nel 2022), “Pregare in briciole” (pure questa legata all’omonimo volume, del 2021) e, ormai lontana nel tempo, “Scuola di preghiera”.
«Pregare, meditare, contemplare... desideriamo farlo. Ma tante volte manca il tempo, altre manca la voglia, altre ancora non sappiamo semplicemente come fare»; di qui l’idea di una «piccola scuola di preghiera» per riflettere sulle tante «sfaccettature dell’avventura della preghiera», scrive nel testo di presentazione della playlist. Dentro questa predilezione si rileva una sorta di primato che Cheaib riserva a Teresa d’Avila, alla quale è intestato del resto uno dei filoni della sua attività accademica (dal 2020 presso l’Università Cattolica di Lione).
C’è un video, pubblicato poco meno di un anno fa, che consiste in un dialogo con suor Maria Manuela Romano, del Carmelo di Lucca. È dedicato all’orazione teresiana e alla vita di preghiera nell’insegnamento di santa Teresa d’Avila; a oggi le visualizzazioni del filmato, che dura 51 minuti, assommano a 61mila. Cheaib lo presenta indicando Teresa d’Avila come «una grande maestra di preghiera», e confermando: «Tra le varie affluenti della preghiera a cui attingo, sicuramente il Carmelo è quello più fecondo e sostanzioso». Uscito pochissimi giorni fa, un nuovo video dedicato alla preghiera secondo Teresa d’Avila è giunto già oltre le 15mila visualizzazioni. È il primo di una serie di quattro, che saranno dedicati ad altrettante figurecardine della spiritualità cristiana. Questa volta è solo Cheaib che parla, con qualche efficace inserto che mette in evidenza le definizioni della preghiera della grande mistica carmelitana. Che il teologo sintetizza in questa felice espressione: «La preghiera è tuffarsi nello sguardo innamorato di Cristo posato su di noi».