Nella tv rivista e corretta in funzione dei ragazzi rimasti senza scuola, partono di giorno in giorno nuovi programmi. Lunedì scorso, come ampiamente annunciato su queste pagine, è iniziata su Rai Play e su Rai Gulp (dal lunedì al venerdì alle 20,30) la seconda stagione di Jams, fiction adolescenziale su bullismo e cyberbullismo, temi casualmente ripresi l’altro ieri in quasi contemporanea nel secondo episodio inedito del Commissario Montalbano (Rai 1), che si è pure distinto per vicende molto meno torbide del solito, per una narrazione più lineare e un gioco più sottile nei rapporti tra i vari personaggi. Insomma, un Montalbano più rilassato, ma per niente scontato. Tornando a Jams, il fatto che il titolo sia l’acronimo dei nomi del quartetto di amici protagonisti della serie (Joy, Alice, Max, Stefano) ci rimanda a un gruppo analogo, un quintetto, le cui avventure sono iniziate nello stesso giorno e vanno in onda dal lunedì al venerdì alle 16,40 su Cartoonito (canale 46 del digitale terrestre). Si tratta delle Miracle Tunes, cinque ragazzine tra i 12 e i 13 anni che danno vita a La casa delle Miracle: Julie, Emily, Jasmine, Sophia e Charlotte, alias Giulia Sara Salemi, Emily Shaqiri, Jasmine Roberta Molinaro, Giulia Izzo e Lavinia Mantegazza. Tutte e cinque ballano, cantano e recitano, anche se recitare non è proprio il loro forte. Comunque sia, sono molto social e hanno un gran seguito tra le coetanee, ma anche tra le bambine più piccole, prova ne siano i disegni o le lettere alle quali quotidianamente rispondono cercando anche di dare buoni consigli. Poi si mettono a ballare e a cantare invitando a credere «nel miracolo che sta accadendo a tutte quante noi». A parte questo, la serie non forza più di tanto sulla bramosia del successo, sul «saranno famosi», mantenendo toni sufficientemente ingenui per un pubblico così giovane. Inoltre, pur ispirandosi a un fenomeno giapponese, La casa delle Miracle è una produzione interamente italiana con la regia di Roberto Cenci e la partecipazione di personaggi di nome come Michelle Hunziker nei panni della Dea della musica e Angelo Pintus in quelli di Demon, in poche parole il bene e il male, con il secondo che soccombe sempre.
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