Su Rai Storia (il martedì alle 21,10) sta andando in onda Storie della tv. Nella puntata dell’altro ieri, dedicata a Raimondo Vianello e il varietà, Aldo Grasso, storico della televisione e principale critico televisivo, ha spiegato come all’inizio della programmazione ufficiale, a metà degli anni Cinquanta, nessuno sapeva con esattezza cosa fosse la televisione, neanche coloro che erano chiamati a farla, per cui si diede vita a un «travaso da altri mondi, soprattutto dal teatro di rivista». In questo modo nacque il varietà. E poi, attraverso ulteriori travasi, magari dal teatro di prosa e dal cinema, nacquero ad esempio gli sceneggiati. Alla fine, sia pure con una partenza così artigianale, si arrivò a un tv di qualità, addirittura educativa. Viene perciò da pensare che il momento che stiamo attraversando possa offrire l’occasione per vivere, come dice anche uno slogan dell’emittente laF, «un tempo televisivo di qualità» e magari tornare a una tv educativa, anche se qualcuno storcerà il naso di fronte a questa definizione. Vedremo. Intanto registriamo come le varie reti stiano rimodulando i propri appuntamenti e soprattutto come la Rai si stia reinventando. Da un paio di settimane sta infatti mutando i suoi palinsesti inserendo una maggiore offerta di cultura, ragazzi, didattica e soprattutto informazione. Anche se, va detto, non c’è mai stata tanta informazione come in questo momento pur non avendo che poche notizie e tutte legate al Coronavirus. Per quanto riguarda le reti, una volta sospesa la realizzazione delle trasmissioni che prevedono la presenza del pubblico in studio, Rai1 è la rete dell’approfondimento informativo e dell’intrattenimento, Rai2 quella dedicata all’offerta per ragazzi, alla divulgazione e ai telefilm, mentre Rai3 privilegia informazione, approfondimento e cultura. Ma ci sono poi le altre reti del servizio pubblico sulle quali, mai come in questo momento, merita sintonizzarsi a partire dalla stessa Rai Storia, che ha creato anche uno spazio pomeridiano per gli studenti (dalle 15,00 alle 18,30) scandito da quattro appuntamenti che viaggiano nel tempo, dall’antichità ai giorni nostri, collegati da un conduttore di garanzia assoluta: Edoardo Camurri.
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