Tre milioni e mezzo sono i titolari di pensioni Inps che si sono avvalsi quest'anno dell'assistenza fiscale fornita dai numerosi Caf autorizzati. I relativi modelli 730 sono stati elaborati dall'Istituto di previdenza, attribuendo i conguagli fiscali a credito oppure a debito del pensionato. Gli importi a conguaglio, positivi o negativi, verranno aggiunti o detratti sulla prossima rata di pensione in pagamento dal 1° agosto.
Soltanto per una piccola coda di modelli 730, non pervenuti all'Inps in tempo utile, i relativi conguagli saranno operati a partire dalla prossima rata di settembre o nei mesi successivi. Ancora sulla rata di settembre incideranno gli importi da trattenere per i quali il pensionato ha chiesto la rateizzazione e, inoltre, le trattenute uniche che non hanno trovato capienza sulla rata di agosto.
Più pesante è la situazione, alquanto eccezionale, di alcuni pensionati per i quali il conguaglio dovuto al fisco, relativo ai redditi del 2002, assorbe l'intera rata pensionistica di agosto. Gli interessati riceveranno un'apposita comunicazione dall'Inps; gli uffici sono a disposizione per fornire ogni ulteriore chiarimento.
Doppia pensione. Il Casellario Centrale dei pensionati è il "grande fratello" della previdenza. Tutti gli enti e casse previdenziali, anche quelli che erogano pensioni
integrative, hanno l'obbligo di inserire nel Casellario i nominativi dei lavoratori che sono andati in pensione. L'ultima comunicazione degli enti ha riguardato i pensionati dell'anno 2002 e, solo a titolo provvisorio, anche i lavoratori che ricevono o riceveranno la pensione nel corso del 2003.
È compito dell'Inps, al quale la legge ha affidato la gestione del Casellario, procedere agli abbinamenti delle pensioni pagate ad uno stesso beneficiario, sia dallo stesso Inps sia da altri enti. Ne risulta quindi un trattamento pensionistico cumulato. Su questo vengono calcolati la ritenuta Irpef complessiva (generalmente più alta di quella dovuta sulle singole pensioni) sia un unico adeguamento annuale al costo della vita. I conguagli derivanti da questi calcoli sono posti a carico della pensione principale, da parte del rispettivo ente pagatore. L'inserimento provvisorio nel Casellario anche delle prevedibili pensioni del 2003 ha consentito di ridurre al minimo i conguagli, a debito o a credito dei pensionati, derivanti dall'applicazione della perequazione automatica, cioè la rivalutazione al costo della vita.
È entrata in gioco, nel corso delle ultime operazioni, anche la recente riforma fiscale che ha attribuito, con effetto dal 1° gennaio 2003, particolari deduzioni sul reddito imponibile complessivo. La deduzione specifica per i pensionati, dipendenti ed autonomi, è stata ripartita in proporzione all'imponibile di ciascuna pensione (Inps/Inps oppure Inps/altri enti). Le detrazioni di imposta sono state invece attribuite interamente alle pensioni individuate come principali.
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