Sos da 2 fratellini e un'adolescente Non lasciamoli soli
mercoledì 22 febbraio 2017

Vanessa e Carlo sono due gemelli di 6 anni per i quali c'è urgente bisogno di una famiglia che li accolga insieme. Si tratta di due bambini splendidi, «di cui tutti si innamorano», come spiegano le assistenti sociali che li seguono, ma che purtroppo «hanno alle spalle una storia familiare molto faticosa».

La mamma e il papà, a causa dei loro problemi personali, sono decaduti dalla responsabilità genitoriale, e i due bambini sono ospitati per ora in una casa-famiglia che però non può essere una soluzione a lungo termine. È così che il Cam, Centro ausiliario minorile, cerca per loro una famiglia residente a Milano o nell'hinterland che li accolga tutti e due così da consentirgli di crescere in un ambiente accogliente e nel contempo formativo, con un clima amorevole e sereno.

Una casa per Enrica

Anche Enrica vive la stessa situazione dei gemelli all'interno di una piccola casa-famiglia che accoglie bambini allontanati dai genitori. La ragazzina, 14 anni, è gentile e di buon carattere. In comunità è la più grande del gruppo ed è sempre disponibile ad aiutare gli altri compagni, anche nello studio, però vorrebbe un po' di attenzione e di coccole solo per sé in questi anni in cui deve essere sostenuta per spiccare il volo verso la vita adulta.
Per Enrica si cerca una famiglia, o una single, residente nella zona di Milano o nell'hinterland che la voglia accogliere, sostenere e accompagnare fino alla maggiore età.
Chi pensasse di poter accogliere i gemelli oppure l'adolescente Enrica, può contattare l'Ufficio affidi del Cam, via Vincenzo Monti 11, 20123 Milano (chiedere di Franca Assente), telefono 02 48513608, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30, oppure inviare una e-mail a affidi@cam-minori.org.

Nicaragua, Joshua non vuole lasciare la scuola

Joshua ha 8 anni, è figlio unico e vive in Nicaragua nei pressi del mercato Mayoreo, uno dei più grandi mercati all'ingrosso del Paese e una delle zone più densamente popolate di Managua. Josua porta il cognome di suo zio perché il padre, appena la madre è rimasta incinta, ha deciso di non riconoscere il piccolo e non si è più fatto vivo.
La madre, che oggi ha 27 anni, ma che era da poco maggiorenne quando è nato Joshua, fa del suo meglio per mantenerlo e lavora come domestica tutti i giorni, tranne la domenica, dalla mattina presto fino a sera. Quando è fuori per lavorare è la zia che si prende cura del bambino in cambio di un compenso economico.
Purtroppo la storia di Joshua non è un caso isolato. Nei quartieri poveri della capitale, madri sole e padri che non riconoscono i figli sono all'ordine del giorno.
Nonostante le difficoltà, Joshua è un bambino dolce ed educato e quando è a casa con sua madre cerca di aiutarla come può. Il rischio vero è che, a causa delle difficoltà economiche, Joshua sia costretto a lasciare la scuola prima del tempo per iniziare a lavorare.
Ma questo non è quello che desidera il piccolo, né che spera la madre per il figlio. «Anche noi vogliamo che vada a scuola, giochi e impari come tutti i bambini della sua età, grazie all'aiuto di una famiglia che lo adotti a distanza», è l'appello dei volontari della ong Terre des hommes.
Per sostenere Joshua e farlo studiare basta un contributo di 25 euro mensili.
Info: Terre des hommes Italia, email: sad@tdhitaly.org; 02.28970418, www.terredeshommes.it

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI