Bisogna dare atto a Sky di avere avuto grande attenzione nel ricordare a un mese di distanza il crollo del Ponte Morandi a Genova. Lo ha fatto in vari modi, compreso il coinvolgimento dei canali sportivi. Ma soprattutto lo ha fatto con il proprio telegiornale a partire da Sky Tg24 Mattina, che venerdì 14 settembre è andato in onda in edizione speciale dalle 6 alle 10 in diretta dal capoluogo ligure. Roberto Inciocchi, volto storico dell'emittente, lo ha condotto da una terrazza affacciata su quel che resta del viadotto facendo il punto, con numerosi ospiti, su cosa è stato fatto a trenta giorni dal disastro e quali saranno le prossime fasi della gestione dell'emergenza. Non sono mancati, ovviamente, i politici, ma a coinvolgere e anche a emozionare i telespettatori sono state le testimonianze dei sopravvissuti e degli sfollati. Una per tutte, quella di Vittorio Droghetto, l'autista del camion che è ancora lì sul moncone del Morandi. Droghetto, in quella mattina del 14 agosto, sotto una pioggia battente, ha visto sparire tutto davanti a sé. In un primo momento non ha realizzato cosa potesse essere successo. Che il ponte fosse controllato gli sembrava impossibile. Poi è sceso e di corsa è tornato indietro avvisando gli altri increduli automobilisti. Adesso, in diretta tv, piange soprattutto per i bambini morti. «Mi dicono che sono un miracolato – racconta – , ma se al posto mio si fossero salvati tre bambini, quello sarebbe stato il vero miracolo». Ma oltre ai 43 morti, che hanno senza dubbio avuto la peggio insieme ai loro parenti, ci sono anche 258 famiglie che abitavano i dodici palazzi inagibili attorno ai quali, racconta una signora, si avverte il «silenzio della mancanza di vita». È così, e non certo con i proclami dei politici, che anche la tv può mantenere viva l'attenzione sul dramma di una città che ha bisogno di rinascere grazie anche a un ponte che rappresentava non solo il collegamento tra levante e ponente, ma anche tra la vita delle persone. Spazio al dramma di Genova anche durante il resto della giornata, con servizi e approfondimenti nelle principali edizioni del tg e a Sky TG24 Pomeriggio. Buona, tra le tante altre iniziative, l'idea di riproporre su Sky Arte una puntata di 33 giri - Italian Masters con la storia dell'album di Fabrizio De Andrè, Crêuza de mä, scritto in dialetto genovese.