Sky Serie, Sky Investigation, Sky Documentaries, Sky Nature: sono i nuovi quattro canali che hanno debuttato ieri sulla piattaforma della pay tv. E chissà che non sia anche questo un modo per far digerire agli abbonati la perdita delle partite di calcio di serie A. In ogni caso, per quanto riguarda Sky Serie, l'inaugurazione ufficiale è avvenuta ieri sera alle 21.15 con la prima visione del thriller L'assistente di volo, otto episodi firmati da Steve Yockey per Hbo Max, tratti dall'omonimo romanzo dello scrittore armeno-americano Chris Bohjalian. Al centro della vicenda una giovane hostess statunitense, Cassandra Bowden detta Cassie (Kaley Cuoco), che trascorre una notte a Bangkok con un passeggero del suo volo, un certo Alex, e che si risveglia la mattina seguente in hotel accanto al corpo dell'uomo, in una pozza di sangue, con la gola tagliata, morto senza che la donna abbia idea di cosa sia successo. Come thriller L'assistente di volo è decisamente particolare, soprattutto all'inizio, per i frequenti toni da commedia, per la sbadataggine e l'atteggiamento un po' schizzato della protagonista, che pur vivendo un dramma continua a muoversi in modo maldestro. E come se non bastasse, Cassie vive anche una realtà paranormale incontrando e dialogando con Alex, come fosse un fantasma, in modo da ricostruire con lui quanto accaduto in quella notte e il perché dell'omicidio. Al tempo stesso, Cassie, spesso accompagnata da Alex, viaggia nella propria infanzia tra gli aspetti reconditi di una vita già da allora segnata dall'alcol. Di episodio in episodio ci si abitua a questo mix di generi, anche perché la tensione sale grazie ai colpi di scena e al perdurare del giallo sulla morte di Alex, segnato anche dalla presenza misteriosa di un'altra donna: Miranda. Tanti intrecci favoriti visivamente dalla scelta di sdoppiare o triplicare a volte lo schermo per seguire più situazioni.