Per secoli, dopo il Concilio di Trento, “cattolico” nel mondo è stato sinonimo di “romano”: la liturgia, il latino, l’architettura erano i modelli imposti. È il caso dei riti cinesi e malabarici, la cui condanna nel ‘700 ha fermato l’inculturazione del cristianesimo in Oriente. La controversia (quasi omonima) siro-malabarese in Kerala, in cui la comunità fa resistenza all’indicazione di Roma di mantenere il rito antico, illumina per paradosso il cambio di paradigma ecclesiale operato dal Vaticano II. E ci mette di fronte ai tanti volti del cattolicesimo che, ancorati all’illusione di una centralità europea, sovente ignoriamo.
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