Parlando, al Simposio dei vescovi europei di Barcellona, del Sinodo sui giovani del 2018 il cardinal Baldisseri, segretario generale, ha assicurato che sta per essere messo online l'annunciato questionario digitale, che farà da complemento a quello cartaceo del Documento preparatorio.
Frattanto i vescovi d'Inghilterra e Galles procedono in proprio. L'“Indice del Sinodo”, blog della rivista “Il Regno” ( tinyurl.com/n6buxct ), mi ha messo infatti sulle tracce del «Mega Youth Poll» ( tinyurl.com/kvktxwb ) che è stato appena avviato e che si concluderà il 5 giugno. Si rivolge ai giovani dai 13 ai 29 anni e premette: «Quali che siano il tuo credo religioso e i tuoi sentimenti verso la Chiesa cattolica noi vogliamo ascoltarti, perché per noi sei importante».
Nessun dubbio, scorrendo le 43 domande online, sugli oggetti dell'ascolto: la fede, la vita e il discernimento vocazionale, tradotto come «il modo in cui una persona scopre come seguire Gesù nel suo modo di vivere e nel suo lavoro». Tra i quesiti sociologico-pastorali c'è spazio anche per i social network: Su quale piattaforma hai incontrato la Chiesa cattolica? Quanto pensi che la Chiesa ti ascolti quando [in Rete] poni domande sulle questioni più difficili da affrontare? E quando parli di come è la vita? E quando commenti il suo insegnamento?
Ma il percorso più coinvolgente (anche per un cronista lontano e non più giovane), talvolta emozionante, è quello esistenziale. Come è la vita per te oggi? Quali sono le tre cose più preoccupanti e quali le più belle? Da uno a dieci: quanto credi in Dio, quanto ti senti vicino a Gesù? Quanto spesso sperimenti la presenza di Dio? In quale misura pensi che alla Chiesa la tua vita interessi? Che ruolo vi gioca? Chi (familiari, amici, compagni, insegnanti, figure di Chiesa) ti sta aiutando di più a tener conto, nelle tue scelte, di quello che Dio ti chiede? In queste sezioni, più che un questionario appare un esame di coscienza. Da raccomandare anche ai non giovani non inglesi, considerando che è iniziata la Settimana santa.
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