L'Italia? «Non è un paese per giovani – esordisce Marcello Astori sul "Giornale" (9/5) –, almeno se si parla di lavoro». I dati riassunti nel titolo sono sconfortanti: «Ora l'Italia "invecchia" anche sul posto di lavoro. In dieci anni, gli over 55 aumentati di 1,77 milioni». Siamo a pagina 12, e poco oltre ben tre pagine sono dedicate a un'inchiesta di Piera Anna Franini sui «Trentenni d'assalto». Un ritratto, un trionfo. «Nessuno ne parla e loro lavorano sotto traccia, all'ombra – e probabilmente incuranti – dei riflettori puntati sui loro coetanei campioni dello sport, del pop-rock-rap-trap o dello spettacolo». Eccone il profilo: «Spesso sono talenti puri, talvolta ribelli, impegnati a sfidare lo status quo, ad andare sempre oltre con un approccio anticonvenzionale». Bravi sono bravi; incuriosisce che dei sette ritratti in posa con foto professionali solo una sia una femmina e ben tre si mostrino con le braccia conserte, segno – pronti a essere duramente smentiti – di separazione, lontananza, distacco. Stessa testata, stesso giorno e stesso quotidiano, Antonio Borelli racconta la vita e purtroppo la morte recente di Angela; proprio come Pierangelo Sapegno sulla "Stampa" (9/5): «Addio alla nonna d'Italia», e pure bisnonna. No, non siamo un Paese per giovani.
Fioccano i compleanni. Vittorio Sgarbi ne compie 70 e per lui sono pronte paginate gentili, dove anche la domanda più ruvida è avvolta nella bambagia: "Corriere" (7/5) con Candida Morvillo e "Repubblica" (7/5) con Concetto Vecchio, interviste parallele ma del tutto diverse; la sorella Elisabetta Sgarbi interviene sul "Giornale" (8/5). Compie 65 anni Barbara D'Urso ("Stampa", 7/5). Ne compie 90 Valentino ("Giornale", 7/5). Il "Corriere" (8/5) celebra in una pagina intera la carriera del cantante Robertino. In effetti siamo un Paese per giovani, ma degli anni Sessanta.
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