Si dedicò ai bisognosi e fondò diversi monasteri
giovedì 13 aprile 2017
A chi ha molte responsabilità spetta prendersi cura di coloro che rischiano di “rimanere indietro”, usando i doni ricevuti (tra cui anche il proprio compito nella società) per difendere la dignità umana. A questa prospettiva sant'Ida di Boulogne aggiunse anche la missione di trasmettere la fede, a partire dai propri figli. Nata nel 1046, sposò il conte di Boulogne con il quale ebbe diversi figli. Tre di questi sono entrati nella storia: Goffredo di Buglione, primo re cristiano di Gerusalemme, Baldovino, che succedette al fratello, ed Eustachio III, che divenne conte di Boulogne. Ebbe come guida sant'Anselmo, che poi divenne arcivescovo di Canterbury. Ida, inoltre, si dedicò in prima persona, oltre che alla famiglia, anche ai bisognosi e ai poveri. Rimasta vedova fondò diversi monasteri. Morì nel 1113.
Altri santi. Sant'Orso di Ravenna, vescovo (V sec.); san Martino I, papa e martire (VII sec.).
Letture. Giovedì Santo, Messa nella Cena del Signore: Es 12,1-8.11-14; Sal 115; 1Cor 11,23-26; Gv 13,1-15.
Ambrosiano. Gn 1,1-3,5.10; 1Cor 11,20-34; Mt 26,17-75.11.
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