martedì 7 febbraio 2012
Si sa, le cose più facili da comunicare sono le proprie passioni. Si insegnano e si comunicano con la forza e il calore con cui si sono coltivate, magari fin dalla propria infanzia. Perciò mi è sempre riuscito di innamorare i miei alunni delle lingue straniere. Non solo dell'inglese, ma anche del francese, del tedesco, dello spagnolo. Per i bambini, le lingue straniere sono come codici grazie ai quali si possono scoprire mondi inesplorati. Sono strumenti per navigare in territori pieni di sorprese inaspettate. A volte basta una poesiola, una comptine in francese, una nursery rhyme in inglese, una cantinela in spagnolo, una kinderreime in tedesco per provare la gioia di essere entrati nel cuore di altre infanzie. Naturalmente le lingue bisogna conoscerle bene e bisogna saperle pronunciare come si deve. «Come mai ti piacciono tanto le lingue straniere?» mi chiedevano i bambini. Già, perché avevo dedicato tanti anni da ragazzo a studiarle e a paragonarle tra loro? Dopo aver imparato il francese giocando, litigando ed esplorando i boschi dell'Auvergne con i bambini francesi, mi sembrò naturale voler imparare altre lingue, quante più lingue possibili. Avevo un grande desiderio di parlare e di ascoltare, di capire e di farmi capire. Espatriando, avevo cominciato a rendermi subito conto che non esisteva soltanto il paesello dove ero nato, ma tanti paesi, tante metropoli dove i genitori accudivano i figli con la stessa cura ma con differenti parole; dove si consolava chi piangeva con gli stessi gesti ma con espressioni diverse; dove si rideva con la stessa voce ma con balbettii sorprendenti. Avevo capito che con il possesso di una lingua straniera era più facile superare le frontiere e sentirsi più liberi. Se parli la lingua di un altro, è più difficile vedere in lui un avversario o un potenziale nemico. Con la sua lingua condividi un po' della sua cultura, della sua storia, delle sue tradizioni. Riesci a fare un po' tua la sua visione del mondo e della vita. O per lo meno a comprenderla e a confrontarla con la tua. Per questo ai bambini ho sempre detto che le lingue straniere aiutano a trovare più facilmente lavoro ma, soprattutto, permettono di avvicinarsi con meno pregiudizi all'umanità degli altri.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: