Seppe resistere con forza alla violenza del mondo
venerdì 5 febbraio 2016
Nel narrare le storie dei martiri dei primi secoli spesso dimentichiamo la loro umanità e ci limitiamo a considerarli quasi degli "eroi" mitici, immuni da qualsiasi moto interiore dell'animo. Se per un attimo, però, guardassimo con occhi umani la storia di sant'Agata, ad esempio, scopriremmo tutta la sua modernità: il suo fu il dramma di una giovane ragazza che dovette resistere prima alla seduzione e poi alla violenza del mondo per affermare ciò in cui credeva, il messaggio di Cristo. Nata a Catania nel III secolo, a 15 anni si consacrò a Dio, ma il proconsole Quinziano se ne invaghì. Forte dell'editto di persecuzione di Decio, l'uomo fece arrestare Agata tentando in ogni modo di farle rinnegare la scelta fatta. La determinazione della giovane, però, le costò il martirio, non senza aver subito torture atroci, accompagnate da incredibili prodigi. Era il 251.Altri santi. Sant'Avito, vescovo (450-523); beata Elisabetta Canori Mora, madre di famiglia (1774-1825).Letture. Sir 47,2-13; Sal 17; Mc 6,14-29.Ambrosiano. Sap 19,1-9.22; Sal 77; Mc 11,27-33.
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