La chiamata di Dio richiede una risposta decisa: sant'Eliseo, "erede" di Elia, è un testimone proprio di questa esigenza. Non ebbe esitazione, infatti, davanti alla "convocazione" da parte del grande profeta. Ricco possidente, il suo nome che significa "Dio salva" esprime bene la missione svolta in mezzo al popolo di Israele tra il IX e l'VIII secolo a.C. Un giorno mentre arava Elia gli gettò il mantello e questo bastò per fargli capire che era giunto il momento di seguirlo. È ricordato come il più "taumaturgico" dei profeti perché furono numerosi i segni realizzati grazie alla sua mediazione. Stendendo il mantello di Elia, ad esempio, divise le acque del Giordano, rese potabile l'acqua di Gerico e moltiplicò i pani sfamando un centinaio di persone. Ebbe un ruolo importante nella vita politica del suo Paese e morì verso il 790 a.C.Altri santi. Santi Valerio e Rufino, martiri (IV sec.); san Metodio, patriarca di Costantinopoli (IX sec.).Letture. 1Re 21,17-29; Sal 50; Mt 5,43-48.Ambrosiano. Dt 9,1-6; Sal 43; Lc 7,1-10.
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