lunedì 6 ottobre 2003
Vorrebbe essere un attacco demolitore della proposta di legge sulla fecondazione artificiale, che viene definita «ideologica e punitiva». Invece l"articolo dell"Espresso («Provetta proibita», giovedì 2) è un utile manuale dei motivi per cui questa legge, anche se moralmente iniqua, è accettabile come male minore. Elenca, infatti, tutti i buoni motivi per cui urge limitare la strage di bambini in embrione. Ecco perché: «Obbliga il medico a fare della malasanità»: in realtà questa pratica è essa stessa «malasanità», perché non cura la sterilità e, se riesce a far nascere qualche bambino, ne uccide sicuramente altri. «Impedirebbe la nascita di due bambini su tre», dove il «su tre» si riferisce ai più che nascerebbero, fabbricando (e però poi eliminando) un numero ancora maggiore di embrioni. «Non sarebbe possibile utilizzare il seme di un partner defunto»: cioè eviterebbe la crudeltà di programmare l"orfanità. «Finora era possibile una diagnosi preimpianto per selezionare gli embrioni malati»: non sentite odore di dottor Mengele? «Si scontra con il dettato della Costituzione sul diritto alla salute»: la salute non c"entra, perché chi è sterile resta tale e il figlio nasce grazie a un artificio o a una finzione (la donazione eterologa). E, per ultima, la bugia: «La comunità medica e la cultura laica obiettano che gli zigoti, o preembrioni, non sono ancora vita». Se fosse vero, dovremmo dire che lo zigote divenuto poi autore di questo servizio era soltanto un animale. Ma noi ne abbiamo più stima di quanta lui ne abbia di sé.
OBIETTORI NONVIOLENTI?Si chiama Associazione Obiettori Nonviolenti, ma è soltanto la sezione di Bergamo, che pare in rotta con l"organizzazione nazionale, tant"è vero che pubblica una propria rivistina mensile: «Fogli». Nel numero di settembre, Fogli ha in copertina una vignetta di Vauro: un Cristo in croce con una battuta sulla legge di immunità per il capo del governo, che comincia, nel fumetto, con una volgarissima parolaccia. Così una vignetta che, senza quell"invettiva, si potrebbe anche tollerare, diventa blasfema. Un"autentica e inutile violenza anche contro i lettori e gli obiettori credenti, che non sono pochi.
W BERTINOTTIAi pubblicitari non è piaciuto (perché li mette in crisi di soldi) l"emendamento che proibisce l"uso dei bambini negli spot televisivi. Dov"è finita la loro creatività? E Il Tempo (venerdì 3) ha scritto (perché la proposta era di Bertinotti) che «l"Ulivo pensiona i pannolini». In questo caso, con tutta la pedofilia che circola, mi sentirei di applaudire Bertinotti.
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