Tra i programmi dedicati alla scuola in questo inizio di anno scolastico possiamo annoverare, con una piccola forzatura, anche Il supplente, in onda il martedì alle 21,25 su Nove. A differenza di quelli di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, questo è più un gioco, un divertissement. Il meccanismo è semplice: gli alunni di una quinta superiore sanno che una loro mattinata in aula sarà ripresa dalle telecamere per fini istituzionali. Ma all'ultimo momento, al posto del professore di ruolo, si presenta un supplente sui generis, un personaggio famoso, che farà lezione a modo suo. La cosa curiosa è che Il supplente, dopo vari rinvii, era partito a giugno 2018 su Rai 2 con tre serate e cinque puntate (“supplenti” Mara Maionchi, Roberto Saviano, J-Ax, Enrico Mentana e Flavio Insinna). Passato quest'anno su Nove, ha esordito a luglio con Luca Parmitano per poi riprendere il 10 settembre con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, mente martedì scorso è stata la volta di Nino Frassica, “supplente” di Storia dell'arte in un istituto di Spoleto che guarda caso è la città dov'è ambientato Don Matteo. Volute coincidenze a parte, dall'elenco dei protagonisti si capisce che anche il divertimento varia a seconda del personaggio. Resta in ogni caso la sorpresa dei ragazzi quando vedono apparire il “supplente”, anche se non tutti provocano lo stessa reazione. Se Parmitano non si fosse presentato con la tuta da astronauta in pochi lo avrebbero riconosciuto. Ma anche Frassica, nonostante sia molto popolare, viene indicato da alcuni studenti come «quello di Don Matteo». Buona comunque, nella puntata in questione, la parte dedicata alla creatività con la presenza anche di un improvvisatore teatrale. In questo senso, sia pure simile ad Alla lavagna (il preserale di Rai 3 dell'autunno scorso), Il supplente è decisamente meglio, soprattutto quando ci sono i comici, anche se il tutto appare un po' troppo aggiustato. È vero che i ragazzi sanno di essere ripresi dalle telecamere, ma quando entra la bidella e annuncia che il professore non ci sarà e che sono in attesa di un supplente, tutti rimangono tranquilli e composti al loro posto (potere della tv!). Chi è stato a scuola sa bene cosa succede in quei momenti.