Strenne / 1 Le letture sotto l'albero per bambini e ragazzi
lunedì 14 dicembre 2020

Molto più di un album di famiglia. Molto più di una serie di istantanee che immortalano i momenti top della vita familiare. Quello che Mriapaola Pesce e Irene Penazzi ci regalano intrecciando parole e immagini evocative è un vero racconto sul filo della memoria intriso di dedizione e di tenerezza, le cifre che rappresentano il legame tra un padre e sua figlia.

La storia di una vita che si snoda per flash, dalla nascita all’età adulta in cui la colonna sonora risuona ripetitivamente in ogni pagina di quell’ancora, che compare nel titolo. Ancora, papà! (Terre Di Mezzo; 15 euro) è un inno alla paternità paziente e amorosa, comprensiva e generosa per voce di una figlia che si rivede bambina a desiderare baci, coccole e sostegno; e poi adolescente a mettere alla prova la mitezza del papà, fino all’età adulta, sposa e madre ancora insieme al figlio-bambino e al papà-nonno a ridere e scherzare. Un racconto che fa bene al cuore, consigliato a papà e bambini. Da leggere insieme.

Amelia è una pecorella anomala. Sì, ha sempre seguito le compagne, ma in realtà è una creatura curiosa, osservatrice e piena di domande. Quando una sera, attratta da una stella luminosa, si attarda e resta fuori dall’ovile, in un misto di stupore e paura affronta la notte. Di ciò che sta fuori dalla stalla alla luce del giorno conosce ogni cosa, sassi, insetti, fiori, fili d’erba, ma della notte non sa nulla. E il bello è proprio lì; con il cuore a mille ma con uno slancio di coraggio, Amelia s’incammina chiedendosi se ci sono altre felicità nel buio.

La piccola pecora sognatrice finirà per scoprire un mondo magico pieno di sorprese e di incontri incredibili che arricchiscono la mente e il cuore. Un’avventura che non è stata inutile. Amelia (Il Castoro; 14 euro), una favola di Cristina Bellemo accompagnata dalle grandi tavole di Simona Mulazzani, racconta ai lettori più piccoli che il coraggio è una virtù che si allena vivendo e che là fuori, oltre gli spazi familiari, c’è un mondo interessante, che vale la pena di essere scoperto. Dai 4 anni

La realtà non è mai a una dimensione, tutta bianca o tutta nera. Gli scenari cambiano a seconda dei punti di vista e delle situazioni. Una tartaruga è più lenta di un coniglio, ma lungo una discesa se la tartaruga rotola sul guscio può andare in vantaggio rispetto al coniglio. Un pulcino che scova un verme è fortunato, ma un verme che incappa in un pulcino è sfortunato.

Ma se il verme riuscisse a fuggire? Chi potrebbe dirsi fortunato e chi sfortunato? Silvia Borando gioca con gli animali e con i contrari in questo albo Tutto il contrario, una delle novità di Minibombo, presentando coppie di opposti e situazioni contrarie che non ti aspetti. Per raccontare che alto, basso, lungo, corto, triste, allegro, asciutto, bagnato, tranquillo, preoccupato… non sono caratteristiche univoche e nessuna definisce da sola un individuo. Tutto è sempre relativo, ecco perché gli altri si conoscono meglio attraverso il confronto. Dai 2 anni

A Gianni Rodari piaceva definirsi un fabbricante di giocattoli, perché considerava le parole oggetti con cui giocare, divertirsi a immaginare storie e avventure fantastiche per smontare luoghi comuni. Nelle mani sapienti di Alessandro Sanna e grazie alla sua fantasia, le filastrocche di Rodari si trasformano in giochi di colori e di linee capaci di dar vita a nuove invenzioni.

Impossibile raccontare nei dettagli quanto succede tra le pagine di Codice Rodari (Einaudi ragazzi; 18 euro), certo è che qui - tra i ventisei testi scelti da Melania Longo - come in un alfabetiere dell’immaginazione dal’A alla Zeta, le parole offrono a Sanna appigli per tradursi su quella scia in tratti veloci e macchie di colore moltiplicatori di fantasia. Come era stato Per Munari.

Quando un grande illustratore incontra un grande autore, i segni e le immagini finiscono per ricreare uguale poesia e generare nuove emozioni da quei testi. È successo con il sodalizio che per anni ha unito Gianni Rodari a Bruno Munari iniziato nel 1960 ( all’epoca Munari era consulente grafico all’Einaudi) con l’illustrazione di “Filastrocche in cielo e in terra”. Un successo che continuò per un decennio.

Per chiudere l’anno delle celebrazioni del centenario della nascita di Rodari, l’editore Corraini ha realizzato questo raffinato volume, Munari per Rodari. Segni sghembi, sghiribizzi, macchie, colori e scarabocchi (20 euro) che raccoglie gran parte dei segni e disegni che Munari ha fatto per i libri di Rodari, “raggruppandoli in insiemi (arbitrari) di senso”, come spiega l’editore nell’introduzione. Insiemi di scarabocchi, segni grafici, disegni per gioco e in libertà, appena abbozzati come quelli che la mano improvvisa sulla carta mentre si fa altro. Giochi con la penna a far da contraltare ai giochi di parole di Rodari. Un libro rivolto agli adulti che vogliono approfondire il lavoro di due personalità geniali, anche grazie ai saggi di Riccardo Falcinelli, Antoni Faeti e Marco Belpoliti.

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