Nei luoghi che racconta, con una minuziosità di descrizioni e dovizia di particolari, Emilio Salgari non era mai stato. L’India, le pianure del Bengala ovvero i territori sul delta del Gange e tutti i posti in cui ha ambientato i suoi romanzi lo scrittore li aveva studiati sui libri, sui diari di viaggio, attraverso le carte geografiche. Del resto era il primo a sostenere che “scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli”. Conditi da una grande fantasia e molto mistero, terre lontane costellate di paludi e jungle popolate di animali feroci, personaggi violenti ed eroi buoni disposti a rischiare la pelle per amore sono diventati una costante dei tanti romanzi salgariani che hanno appassionato generazioni di lettori. Preceduto ad un’introduzione firmata da Bianca Pitzorno - insaziabile lettrice di tutti, “ma proprio tutti” i libri di Salgari - I misteri della Jungla nera escono in una nuova edizione de Il Battello a Vapore (16 euro) nella collana de I Classici con testo integrale, molteplici note e illustrazioni di Rita Petruccioli. Riuscirà il nostro eroe Tremal-Naik, cacciatore di serpenti a liberare la ragazza rapita dagli affiliati di una setta sanguinaria devota alla dea Kali? L’aiuto del fido servitore Kammamuri e della tigre Darma saranno essenziali. Tutto è possibile quando lo si vuole. Dai
15 ai 99 anni.
Nessuno aveva creduto, macinando le ultime pagine de “Il Cavaliere di Luce”, che la terribile lotta tra l’Oscuro Signore e Hania - la bambina che proprio lui, emblema del Male, aveva fatto concepire alla principessa Haxen, profanandola e costringendola alla fuga dal regno delle Tre Cime - si fosse risolta definitivamente con la sconfitta del malefico cavaliere.
No, il signore delle Tenebre è vivo e deciso a portare a termine il proprio progetto di annientare con tutte le sue forze la principessa e sua figlia, e dannare così l’umanità. Il secondo volume della trilogia di Silvana De Mari Hania. La strega muta (Giunti; 12,50 euro) riparte dallo stesso scenario: il regno delle Tre Cime ancora sotto scacco, l’esercito un tempo fedele al Re Cavaliere scatenato alla ricerca della principessa e della bambina muta con un marchio demoniaco tatuato sul polso. E Dartred, il valoroso figlio del fabbro, da sempre è innamorato di Haxen e al suo fianco per difenderla, prigioniero e condannato a morte, colpevole di tradimento per aver difeso e consentito alla principessa e alla bambina di mettersi in salvo. La piccola Hania però, sebbene figlia dell’Oscuro Signore e attraversata da forze sovrumane è stata contagiata dalle virtù granitiche di sua madre e ora è la sua più preziosa alleata. Dunque il primo passo da fare è liberare Dartred e insieme continuare la fuga, aggirando di nuovo mille trabocchetti, affrontando incognite e gli assalti subdoli del male, perché lui, il Signore delle Tenebre è costantemente in agguato e, se possibile, ancora più forte. Il destino di Hania però è chiaro, la bambina è l’unica che può fermare l’Oscuro ed è determinata a farlo. Silvana De Mari si conferma eccellente narratrice Dai 13 ai 99 anni.
Avrebbe dato chissà cosa Alicia perché quell’orrenda cicatrice che le attraversa il viso da cima a fondo per venti centimetri, potesse sparire. A scuola le danno del mostro e tutti sono curiosi di vedere quel “coso” che lei nasconde sotto una cascata di capelli. E’ dura a 11 anni convivere con uno sfregio che diventa il proprio biglietto da visita, la prima cosa che il mondo vede di sé. E’ dura sentirsi normale. Era stato un bruttissimo incidente a regalarle quello che considera l’orribile intruso della sua vita: Alicia ce l’ha da quando aveva tre anni. Senza contare gli insopportabili mal di testa che la torturano per settimane. Non è difficile immaginare la solitudine patita a scuola dove il confronto con le bellone della classe è un continuo colpo basso. Equilibri precari reggono le relazioni, finché tutto si rimescola con l’arrivo di un nuovo, e molto carino compagno, Tommy Wizard, che occupa il posto libro a fianco di Alicia, si interessa a lei e soprattutto non è minimamente spaventato dalla sua cicatrice. Anzi, la convince ad affrontare un’operazione importante per salvarsi dai suoi mal di testa, in quello che tutti chiamano l’ospedale dei mostri. Un posto, a dir la verità, che si rivela piuttosto strano. Inquietante… Ma, benché i mostri, benevoli e surreali ci siano davvero, nulla di mostruoso accade, anche se le sorprese saranno tante. Con la rivincita di una ragazzina considerata diversa in un mondo di pregiudizi, Alicia faccia di mostro (Lapis edizioni; 12,50 euro) racconta sotto forma di fiaba che i mostri sono le paure che ci
tengono prigionieri, e lancia con la forza dell’ironia interrogativi serissimi sulla normalità e sul difficile percorso della crescita e dell’accettazione di sé, sul valore dell’amicizia. Nicola Brunialti, pubblicitario di mestiere e scrittore per ragazzi per passione, ha dichiarato di aver scritto il libro soprattutto per i ragazzi ricoverati in ospedale. Dopo aver subito otto operazioni alle ginocchia, ha capito benissimo cosa vuol dire frequentare gli ospedali anche per lunghi periodi. E quanto sia faticoso resistere in quei
posti soprattutto per i bambini. Dai 12 anni.