Un riccio appena nato, minuscolo e fragile, gli occhi chiusi e la pelle rosa grinzosa, gli aculei ancora morbidi come pelliccia. Davanti a quella creaturina senza famiglia, poco più pesante di un chicco d’uva, che sta nel palmo di una mano del veterinario Massimo, Francesco cede alla tenerezza e per un attimo dimentica la sua protesta, la sua rabbia. Della sua famiglia andata in pezzi e della scelta d’autorità della mamma di lasciare Torino per andare a vivere in campagna dopo la separazione non riesce proprio a farsene una ragione. Però quel riccetto, anzi questa riccetta di nome Ninna, sola come lui e indifesa, lo commuove e lo conquista. Il desiderio di prendersene cura insieme a Massimo ha il sopravvento e attenua i suoi silenzi. È così che pian piano, sempre al seguito dell’amico veterinario tra campagna, fattorie e stalle, Francesco inizia a sciogliere la propria durezza, ad apprezzare la vita all’aria aperta a contatto con gli animali, a seguire con partecipazione la crescita di Ninna.
A entusiasmarlo poi c’è l’idea di Massimo di aprire un centro di recupero, un vero pronto soccorso per i ricci feriti da liberare una volta guariti. Sebbene l’ultimo scoglio per il bambino sia fare davvero pace con se stesso e la sua famiglia, affrontare la rabbia che ogni tanto torna a esplodere e lasciarla andare senza temerla o nasconderla, il piccolo riccio con il suo bisogno di cure, attenzioni e tenerezza compie il prodigio sull’infantile dolore esistenziale. Ninna il piccolo riccio con un grande cuore (Il Battello a Vapore Piemme;16,50 euro) è una storia che in parallelo racconta di ferite e di guarigioni, di dolori del fisico e del cuore, di solitudini spinose ma anche di speranza e di dolcezza. Per animali e umani. Una storia di coraggio, generosità, compassione e amicizia, tutte medicine che aiutano a crescere. Hanno mescolato sapientemente realtà e finzione gli autori: Massimo Vacchetta, veterinario che da qualche anno ha aperto il Centro di Recupero Ricci “La Ninna” ha certamente incontrato personaggi e vissuto esperienze romanzati nel libro a cui Claudia Fachinetti ha donato la propria capacità di scrittura e la passione che mette ogni volta che si parla di natura, ambiente e ragazzi. Quanto al piccolo Francesco è un personaggio di fantasia ma qui rappresenta tutti i bambini feriti nel loro bisogno di amore e protezione. Dai 13 anni.
Mangiare, muoversi, lavarsi, nascondersi, coccolarsi o difendersi dal freddo o dal caldo sono attività comuni a tutti gli esseri viventi, ma le differenze sono infinite. Questo albo rivolto ai lettori più piccoli, Anch’io faccio così! (Editoriale Scienza; 10 euro), perfetto per essere condiviso nella lettura con un adulto, mostra analogie e differenze tra le diverse specie e soprattutto mette in primo piano il confronto con il comportamento umano, con tanti interessanti esempi. I bambini fanno colazione con una tazza di latte, usano il cucchiaio e sgranocchiano panini o biscotti, il panda non sa fare niente di tutto questo: lui raccoglie rami di bambù e ne ingoia voracemente le foglie. Idem il camaleonte che invece sa catturare al volo gli insetti con una lingua lunga e appiccicosa mentre il serpente fa un sol boccone di una preda tutta intera.
Per rinfrescarsi nei giorni caldi d’estate i bambini si tuffano in piscina, i cani regolano la propria temperatura con la lingua a penzoloni, l’ippopotamo sguazza tra acqua e fango. Ma come si fanno le coccole i pappagalli o i piccoli opossum? Noi umani sapremmo comunicare come un lupo o un leone e addormentarci come fanno i koala o i pipistrelli? Forse non è il caso di provarci. Susie Brooks con i flash di testo e Cally Johnson-Isaacs con le sue tenere illustrazioni regalano tante occasioni di confronto, osservazione e riflessione. Dai 3 anni
È un libro gigante, del resto come potrebbe altrimenti contenere oltre duecento animali in sole 18 pagine? Cartonato e colorato, dedicato alla curiosità dei più piccoli, Un libro pieno pieno di animali (Gallucci; 14,90 euro) racchiude un bestiario enorme, allegro e un po’ bizzarro. Disegnate dall’illustratrice argentina Claudia Bielinsky, con indovinelli di presentazione di ogni esemplare ideati da Alexandra Garibal, le tavole sono pensate per presentare gli animali da diversi particolari punti di vista: dai più grossi come balene, trichechi, ippopotami ed elefanti ai più piccini, dalle cimici ai millepiedi, zanzare, pidocchi o calabroni.
Molte sorprese tra i bianchi e neri: non solo zebre ma anche gazze, puzzole, pinguini e tassi. Tra gli abitanti del cielo spiccano rondini e aquilotti, pettirossi, usignoli e colibrì mentre è bene tenere a mente tutti quelli, mammiferi, rettili o pesci, con cui non si può scherzare, dal coccodrillo allo scorpione, dallo squalo al toro al serpente boa. Cercando tra le famiglie della fattoria e tra gli abissi del mare, si trovano vecchie e nuove conoscenze di cui ricordare nomi e scoprire strane abitudini. Dai 4 anni