Dal Giappone al Polo Sud ragazzi, pinguini ed elefantini
lunedì 23 ottobre 2023

KUROFUNE. MARTA PALAZZESI; IL CASTORO; 14,50

Il 1853 è stato un anno cruciale per il Giappone: per oltre due secoli era rimasto isolato e chiuso agli stranieri e al commercio estero. A obbligarlo ad aprirsi ai commerci e a diventare progressivamente un Paese moderno fu l’arrivo nel luglio di quell’anno di quattro navi da guerra americane al comando del commodoro Perry con la minaccia di un’azione militare persuasiva nei confronti dello shogunato al potere. Marta Palazzesi - autrice di libri appassionanti come Mustang e Nebbia Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2020 – ha collocato in questo sfondo storico il suo ultimo romanzo, Kurofune. È questo il nome con cui i giapponesi chiamarono quelle navi americane (Mississippi, Plymouth, Saratoga e Susquehanna), letteralmente “navi nere”, per il loro colore e per il fumo denso e nero che sputavano dai fumaioli. È proprio sulla Mississippi in tappa all’isola portoghese di Madeira che s’imbarca Tiago Barreto, quindici anni, il sogno di andar per mare negli occhi e tanta voglia di sottrarsi a un padre padrone. Sei mesi dopo, accusato di omicidio imprigionato sulla nave e sicuramente passato per le armi, Tiago riesce a fuggire appena la flotta arriva davanti alle coste del Giappone. E a mettersi in salvo. Ma è solo l’inizio di una serie di disavventure in cui finirà per mettere duramente a rischio la vita, perché in un Paese in cui da duecentocinquant’anni la legge dello Shōgun vieta agli occidentali di mettervi piede, un portoghese e per giunta cristiano non è che un barbaro da eliminare. Difatti, appena approdato alla terraferma Tiago viene fatto prigioniero dal giovane Kentaro, anche lui quindicenne e desideroso di dimostrare al padre di essere un vero giapponese. Un vero samurai. Niente procede come si potrebbe pensare; per i due ragazzi si profila una fuga precipitosa e piena di pericoli. Un viaggio lungo per terra e per mare, alla ricerca della sorella di Kentaro, pieno di inseguimenti, duelli, tranelli, combattimenti e colpi di scena. Così che l’inimicizia e il pregiudizio iniziali tra i due, si tramutano in un genuino legame, reciproco solidale e profondo. Dai 12 anni

STORIE BREVI; SILVIA BORANDO; MINIBOMBO; 12, 90 EURO

Storie brevi, anzi brevissime. Come un lampo, un flash illuminante nel produrre un pensiero e insieme un sorriso. Perché le mini vicende che Silvia Borando, anima storica di Minibombo, racconta ai più piccoli in tre pagine al massimo e una riga di testo ciascuna, sono un nutrimento per il pensiero logico e l’osservazione. Non di meno una scuola per l’affinamento dello humor. Ma c’è altro ancora perché ogni racconto riassume in modo fulmineo e chiaro il procedimento narrativo di ogni storia. Tant’è che tutti si aprono con il classico C’era una volta… Nella prima pagina si presentano i protagonisti e l’ambiente, nella seconda la situazione in cui sta per succedere qualcosa, nella terza a conclusione il un colpo di scena finale. Immaginate una pecorella molto buona e un coccodrillo affamato pronto a certificarne la bontà; un riccio a una festa di compleanno con tanti palloncini, un uccellino distratto e un gatto molto attento…Qualcosa sta per accadere. Fine. Un gioiellino per lettori dai 3 anni.

MUCCHIO PINGUINO. ROSS MONTGOMERY; ILLUSTRAZIONI DI SARAH WARBURTON; LAPIS EDIZIONI; 15 EURO

I pinguini passano le loro giornate tra i ghiacci in mille occupazioni, ciascuno impegna il suo tempo come meglio gli pare, ma quando il sole tramonta e cala la notte polare, per resistere al grande gelo tutti si stringono uno all’altro, al grido di “Mucchio pinguino!”. Così nessuno si sente solo e il calduccio è garantito. Ma, c’è un ma: una notte il gelo è stato così profondo che la mattina i pinguini si svegliano in una stranissima situazione: il mucchio si è trasformato in un grande blocco compatto di ghiaccio, un ghiacciolo di pinguini che non vuole sciogliersi. Gli amici si mobilitano, ma non c’è nulla da fare, il mucchio ghiacciato è indistruttibile. È il piccolo Pipik, l’unico con sciarpa e cappello, ad avere un’idea brillante, forse al di là del mare c’è una soluzione possibile. Ma cosa succederà quando il mucchio pinguino sarà sciolto? Qualcuno rimpiangerà quel caloroso tira-spingi-sbuffa - cozza che rallegrava la compagnia notturna dei pinguini? Dai 3 anni.

ABC DI BABAR; JEAN DE BRUNHOFF; PULCE EDIZIONI; 10 EURO

Un abbecedario d’epoca con un protagonista che è entrato nell’olimpo dei classici: l’elefantino Babar, nato nel 1931 dalla matita dello scrittore e illustratore francese Jean de Brunhoff da un’idea di una fiaba inventata da sua moglie Cécile per i figli. Da sempre l’abbecedario è uno strumento illustrato per avvicinare i più piccoli alla forma delle lettere e anche questo, datato 1939 (e ripubblicato oggi dalle Edizioni Pulce) è soprattutto un gioco. In ogni tavola dove Babar, la moglie Celeste, figlie e amici compaiono in doppie pagine in molteplici situazioni nel Paese degli Elefanti, il lettore deve aguzzare la vista e scovare attraverso gli oggetti, le parole che cominciano con quella lettera. Le tavole brulicano di figure e la ricerca è impegnativa. Niente paura, alla fine del libro ci sono le soluzioni, ma non vale guardarle prima. Come tutta la serie Babar anche questo abbecedario con le sue illustrazioni a doppia pagina che oltrepassano la piega della rilegatura documenta la trasformazione dell’albo illustrato operata da De Brunhoff in senso moderno. Da collezionare, non prima di averlo usato. Dai 5 anni.

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