È una straordinaria favola di Natale, un omaggio all’amicizia e al dialogo tra le persone e i popoli che non dovrebbero conoscere muri e barriere. I tre asinelli protagonisti di questo grande albo con il testo di Paola Ancilotto e le illustrazioni di Maria Distefano (Edizioni Messaggero Padova; 12 euro) si sono conosciuti e sono diventati amici attraverso un filo spinato e un muro di sassi.
Si capisce subito dai loro nomi e dai copricapi dei loro padroni, che i tre somarelli Alì, Aron e Arù vivono in un Paese in cui tre popoli di fedi diverse - musulmani, ebrei e cristiani - convivono faticosamente. Artù, con il suo nastrino rosso legato all’orecchio è stato scelto per il presepe vivente. Per scaldare il Bambinello, salvatore degli uomini, venuto a portare la pace e la concordia nel mondo. A quell’amicizia cui il miracolo del Natale tutti ci richiama. E che nella favola diventa realtà. Dai 4 anni
Leggere, creare e disegnare. È quanto offre ancora una volta la scatola delle meraviglie di Mauro Bellei, architetto bolognese con una passione per libri e costruzioni che incontrano il gioco. Dopo “Città di Parole” arriva Città di numeri (Fattrac; 22,90 uro), una cassetta di attrezzi per un’avventura che intreccia la lettura con il fare. Si comincia con la storia del topino Geo che approda in Svizzera nella curiosa cittadina di Solurn, dove il numero 11 (con i suoi multipli) regna sovrano nelle 11 chiese 11 fontane, 11 torri, 11 musei…
Qui Geo s’installa nella cantina della casa in cui vive il piccolo Teo - un bimbetto un po’ svogliato, che sta imparando i numeri – a cui la nonna regala una fantastica scatola – la stessa che ciascun lettore si trova tra le mani - piena di numeri colorati da 0 a 9. Numeri- costruzioni che come tanti mattoni, incastrati uno sull’altro danno vita a vere proprie case di una città; e numeri-stencil da disegnare, anche qui inventando diversi skyline. Numeri infine sui quali il topo Geo ha lavorato di fantasia. Dai 4 anni
Un volume che apre allo spettacolo del cielo e del sistema solare con alette, finestrelle e meccanismi mobili cartotecnici, figure che saltano fuori dalle pagine come il sole, la terra, la luna e i pianeti, a tre dimensioni. L’arte di Patricia Geis in questo prezioso pop up, Il sole e i pianeti (Franco Cosimo Panini; 19,50 euro) è un viaggio in orbita attorno alla Terra per osservare e scoprire i segreti racchiusi nello spazio interstellare.
Per capire come funzionano il giorno e la notte, incontrare da Stazione spaziale internazionale, assistere a un’eclissi di luna, estasiarsi davanti al cielo stellato e individuare le costellazione. Insomma un piccolo planetario personale di carta che meraviglia a ogni pagina. Dagli 11 anni
È un tris d’assi a firmare questo albo targato Camelozampa Posso essere tutto! (16 uro). Un incontro felice tra Jerry Spinelli, con un testo schioppettate, Jimmy Liao con le sue fantastiche illustrazioni e, non ultimo, Bruno Tognolini, nei panni, come lui stesso si è definito, non di semplice traduttore ma di “verseggiatore”, nel massimo rispetto del senso (cioè del contenuto) e del suono, cioè della musicalità del testo originale.
Un catalogo poeticamente esilarante, in forma di filastrocca, diluito in ogni pagina, di molteplici mestieri tra i più improbabili e immaginifici che la vita potrebbe riservare da grandi a bambine e bambini. Ma non pensate che si parli di “sarò calciatore”, “sarò ballerina”, sarò astronauta”, “sarò maestra” e via di seguito. No, qui si sogna di essere il pianta-zuccone o il soffia-soffioni, il cucciola-cani, il calcia-lattine, il calma-fratellaio. O lo scarta-tutti-doni che specialmente in questo periodo può dare molte soddisfazioni. Mestieri che Jerry Spinelli, da grande osservatore e conoscitore dell’infanzia, cuce con leggerezza addosso ai bambini, incoraggiandoli a rifuggire dai luoghi comuni e dalle banalità. A sognare in grande, sempre. Dai 3 anni
Davide Calì in tandem con la giovane illustratrice spagnola Anna Aparicio Català ci regalano un libriccino che racconta la fatica di crescere e di trovare il proprio posto nel mondo. Fino in fondo (Kite edizioni; 15 euro) racconta del giovane Kaspar, un tipetto che mille ne comincia e mai una ne finisce. Insomma uno con l’entusiasmo facile ma la volontà fragile e inconcludente.
Ha iniziato a praticare un’infinità di sport, a suonare un sacco di strumenti, a leggere tanti libri, a collezionare una caterva di figurine. Tutto lasciato a metà, niente mai portato fino in fondo. La mamma è sconfortata e disperata ma si sbaglia. Perché anche Kaspar da solo e a sorpresa riuscirà a trovare la propria strada. Come genialmente suggerisce la quarta di copertina, “ a volte una piccola fine può essere un grande inizio”. Dai 4 anni