Ci sono libri con illustrazioni a tutta pagina e un testo lapidario, magari due righe appena, che a priori – poiché c’è poco da leggere - si è portati a considerare rivolti ai più piccini. Almeno questa è la convinzione di certi adulti. Ma alla prova dei fatti succede che la lettura è difficile, il libro non funziona, il bambino non ne vuole sapere. Perché può darsi che il tema sia di quelli tosti, le illustrazioni difficili o le riflessioni che sollecitano profonde e toccanti, troppo per l’emotività di un piccolino. Giocare d’anticipo con la lettura non è mai un vantaggio e si richia di sprecare una buona occasione per il futuro. Il preambolo ci porta a La guerra, un albo il cui titolo dice tutto, giocato sui toni del nero, del seppia e del marrone, pieno di ombre e di paesaggi tragici.
Un albo dall’aspetto cupo e inquietante, come oscuro e angosciante è il mondo che precipita nella guerra. Una sventura distruttiva che s’insinua strisciante e velenosa, subdola, disperante e implacabile come una malattia mortale. Invocata da chi ama la paura degli altri, per odio, ambizione, gloria e possesso. Sono poche parole ma dure a evocare il male assoluto, quelle che costellano queste pagine scritte e illustrate da José Jorge Letria e André Letria, padre e figlio per l’Editore Salani (13,90 euro). E come potrebbe essere altrimenti? Parole e figure non potrebbero essere più eloquenti per raccontare il delirio e l’orrore di ogni guerra. Ma di certo per lettori dai 12 ai 99 anni.
Lupo e Lupetto rappresentano fin dalla loro prima avventura l’idea che stare insieme è meglio che stare soli e che prendersi cura di un altro riempie il cuore di gioia. Il lupo grande e il cucciolo lo scoprono lentamente, assaporando la reciproca compagnia come una soluzione di vita. E dopo che le avventure sono diventate tre l’editore Clichy ripropone i volumi usciti in brossura in un formato mini più economico (8,90 euro cadauno) ma che nulla toglie alla bellezza e alla poesia di questa storia a due che a ogni episodio aggiunge nuovi tasselli a proposito di rivalità, diffidenza, empatia, comprensione, sogni e conquiste condivisi.
Di tristezza per la perdita e di felicità nel ritrovarsi. Nadine Brun-Cosme regala ai bambini storie piene di emozioni, in cui l’amicizia con l’altro prevale sulla competizione e l’accoglienza di un adulto è una gioia consolante per il più piccolo. A Olivier Tallec il merito di aver dato corpo e pelliccia, sguardi ed espressioni comunicative ai due teneri protagonisti. Lupo & Lupetto; Lupo & Lupetto. Un’arancia bellissima e Lupo & lupetto. La fogliolina che non cadeva mai sono caldamente raccomandati per piccoli lettori dai 4 anni.
Christian, che a otto anni ha voluto farsi crescere i capelli per poi tagliarli e donarli a una fondazione che realizza parrucche per chi durante le cure per il cancro perde i capelli. Alanna, che da dieci anni con un gruppo di volontari da lei organizzato va negli ospedali a fare la manicure alle donne ricoverate. I fratelli Jackson, Tristan e Violet che raccolgono zaini e li riempiono di quaderni, penne e abiti per le organizzazioni che operano nelle zone più povere d’America. Katie, otto anni, che dopo aver trovato nel proprio orto un cavolo gigante trasformato in zuppa per 275 persone da un’associazione di volontariato, ha fondato un’associazione che coltiva orti per donare cibo ai senzatetto. José che ha creato una banca per fare prestiti ai ragazzi che portano rifiuti di plastica.
Sono solo alcuni delle migliaia e migliaia di straordinari ragazzi che in tutto il mondo che, grazie alla loro fantasia unita alla generosità, hanno inventato tanti modi di essere utili al prossimo e al Pianeta. Piantano alberi, difendono i mari e gli animali, raccolgono spazzatura, denaro perché altri bambini e ragazzi in villaggi sperduti dell’Africa abbiano acqua da bere, cibo e abiti per chi, meno fortunato, non ne ha. Molte di queste imprese costituiscono la trama di un’antologia dell’altruismo e dell’impegno, Storie di ragazzi che cambiano il mondo (Electa Junior; 16,90 euro). Una raccolta che ricorda a ragazzi e adulti quanto bene a ogni età possono fare la forza dell’intelligenza e quella del cuore insieme. Dai 12 anni