Un giardino, fiori rossi che sbocciano su un bel prato e lì in primo piano un ciuffo di foglie verdi, una piantina che si ostina a non fiorire con grande disappunto dell’orso giardiniere. E’ la scena iniziale di un delizioso albo firmato Katarina Macurova, illustratrice di Bratislava, Perché non fiorisci? (Nord-Sud Edizioni; 13.90 euro) rivolto ai più piccoli che si divertiranno a scoprire in ogni doppia pagina perché mai non sbocci quel tanto sospirato fiore.
L’espediente narrativo scelto dall’autrice è di grande effetto: la storia corre in parallelo e contemporaneamente sopra il terreno e sotto, nel sottosuolo. E il lettore può capire – già dalla copertina - che non si tratta di una piana strana e capricciosa che non vuole fiorire nonostante le cure e le attenzioni del giardiniere. Ingenuo e anche un po’ sprovveduto, l’orsetto non sa che lì sotto i suoi piedi succede qualcosa di veramente increscioso per lui e se il fiore non spunta la ragione c’è, eccome. Tutta colpa di un’allegra famiglia di conigli che pasteggia alla grande, affettando pian piano la grande carota in barba al giardiniere. Le sorprese però non sono finite: anche l’ingenuità non ha confini. Dai 3 anni
Sono passati molti anni e tante cose sono cambiate per i tre ragazzi svegli e curiosi che i lettori hanno seguito attraverso le indagini e i casi misteriosi dentro cui si sono buttati: Irene Adler, Sherlock Holmes e Arsène Lupin amici per la pelle sono ormai adulti, ma per loro c’è ancora modo di incontrarsi.
È il 1919 e a Londra si celebrano i funerali del dottor Watson. Dopo cinquant’anni i tre si incontrano; la novità è che Irene ha una figlia adottiva che si chiama Mila, con una storia complicata alle spalle. È per lei, e per sua sorella Asia, che è necessaria l’azione congiunta delle abilità investigatrici dei tre: urge salvarle dalle grinfie di un personaggio molto molto potente. Da Londra a Parigi a Vienna, poi a Danzica e infine a ancora a Londra, la missione è complessa ma le atmosfere sono quelle di sempre,e misteriose, piene di ombre e di botteghe oscure e inquietanti, spie, cadaveri e malviventi disposti a tutto. Asia, in realtà è il diminutivo di Anastasia, principessa di Russia, figlia dello Zar Nicola II che come la Storia insegna la rivoluzione bolscevica ha trucidato con tutta la famiglia… I ragazzi di ieri sono adulti provati dalla vita ma non meno acuti nel mettere insieme i pezzi del solito intricato puzzle. Sherlock, Lupin & io. In cerca di Anastasia è l’ultimo uscito della fortunata serie del Battello a Vapore. (17 euro). La firma di Irene M. Adler è lo pseudonimo di un autore arcinoto come Alessandro Gatti. Dai 12 anni.
Ventisette anni dopo la prima pubblicazione con Mondadori, esce nella collana Bur Rizzoli ragazzi All’ombra del lungo camino(12 euro) di Andrea Molesini. Una storia ambientata nel gennaio del 1945, in un campo di sterminio nazista raccontata con un insolito stile che intreccia tragico realismo e fantasia.
A fare da contraltare alla crudeltà degli aguzzini che non risparmiano agli internati violenze inaudite e umiliazioni c’è la fresca e spontanea amicizia tra uno zingaro e un ragazzo ebreo, Merlino e Schulim. Quasi come padre e figlio i due cercano di resistere insieme nel campo alle angherie dei carnefici per tener vivo in sé, attraverso la propria dignità, la fantasia e la speranza, un barlume di umanità. Proprio quello che gli aguzzini volevano sistematicamente sopprimere. Nel raccontare le disumane condizioni dei deportati, le inimmaginabili atrocità che dovevano subire, le loro figure provate dal dolore, scavate dalla fame e dalle malattie, Molesini non addolcisce alcun passaggio. Ma gioca anche di fantasia nel rendere palpabili i loro sogni di redenzione, la loro voglia di vivere, grazie ad aiutanti magici che come nelle favole danno una mano ai protagonisti a compiere la propria storia. Dai 13 anni.