Sono grandi le cose che fa l'Onnipotente e il suo nome è "santo": le parole del Magnificat, il canto che Maria pronuncia incontrando la cugina Elisabetta, sono un vero inno alla santità. La Visitazione della Vergine, infatti, è la festa che celebra prima di tutto la conciliazione tra passato e futuro. È l'occasione per gettare un ponte tra la memoria e la profezia: nell'impegno a tessere questo legame sta il senso autentico dell'essere santi. Maria porta in grembo quella vita divina che ogni essere umano è chiamato a testimoniare ed Elisabetta è la madre di tutti coloro che, accogliendo la Parola di Dio, diventano portatori dell'annuncio. In questo incontro si celebra la capacità del Vangelo di essere strumento per dissodare il terreno umano e renderlo fertile, aperto all'amore di Dio, capace di un futuro diverso e di santità.Altri santi. Santi Canzio, Canziano e Canzianilla, martiri (IV sec.); san Vitale di Assisi, eremita (1295-1370).Letture. Sof 3,14-18; Is 12; Lc 1,39-56.Ambrosiano. Ct 2,8-14; Sal 44; Rm 8,3-13; Lc 1,39-56.
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