La fede porta nel mondo la vera bellezza, quella riflessa sul volto dei santi e dei testimoni della fede. Isabel Flores de Oliva era figlia di una nobile famiglia di origine spagnola a Lima e per la sua bellezza cominciarono a chiamarla Rosa: oggi la Chiesa la celebra come la prima santa dell'America Latina. Nata nel 1586, decima di tredici figli, santa Rosa da Lima coltivò la propria vita spirituale fin da piccola, sognando la consacrazione e opponendosi ai progetti di matrimonio che la famiglia avrebbe voluto per lei. Quando i suoi caddero in povertà si diede da fare lavorando per aiutarli, senza dimenticare, al contempo, di fare quello che poteva per i poveri e i bisognosi, specie gli indios. Nella casa materna creò una specie di ricovero pensato soprattutto per i bambini e gli anziani poveri. Guardando al modello di Caterina da Siena, vestì l'abito del Terz'Ordine Domenicano, visse in una sorta di cella nella casa materna da penitente e, per cinque anni, da reclusa. Nel 1614, provata dalle privazioni, lasciò la “cella”; morì nel 1617, è santa dal 1672.
Altri santi. San Zaccheo, vescovo (II sec.); beato Francesco Dachtera, martire (1910–1944).
Letture. Is 22,19–23; Sal 137; Rm 11,33–36; Mt 16,13–20.
Ambrosiano. 1Mac 1,10.41–42;2,29–38; Sal 118 (119); Ef 6,10–18; Mc 12,13–17.
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