Il piccolo Jack, cinque anni, è nato e cresciuto in un'angusta stanza, dove vive insieme alla giovane madre, rapita a diciassette anni e tenuta segregata da Old Nick. Il piccolo Jack conosce la differenza tra la realtà e la fantasia, quella che vede in tv, ma un giorno i due mettono a punto un piano di fuga che li riporterà nel mondo. Ispirato alla storia vera di Josef Fritzl, il mostro di Amstetten, in Austria, Room, diretto da Lenny Abrahamson, è un dramma psicologico di grande impatto emotivo, in cui una donna (Brie Larson, Oscar come migliore protagonista) e un bambino (lo straordinario Jacob Tremblay) ci regalano una massiccia dose di tensione e disagio. Costituito da due parti speculari – la prima che osserva madre e figlio nella stanza, divenuta uno stato della mente affollata di mostri, la seconda che li segue nel difficile processo di reinserimento nella realtà – il film racconta con sensibilità, intelligenza e scelte narrative niente affatto banali, perdite e risvegli, la fine di un'infanzia e di un'adolescenza, il recupero della propria identità e del tempo perduto.Alessandra De Luca
© Riproduzione riservata
