Lupus di "punta", come Trezeguet. "Repubblica" ha la "fissa" dell'attacco. Lunedì prima pagina che "attacca" la Turchia: "Aviaria, si estende il contagio". Poi titola: "Il Centrodestra attacca il leader della Quercia". Poi è "attacco" alla Terrasanta: ""lo Stato mancato", e al mondo: "La violenza del mondo nascosta dalle parole". Tocca quindi all'Europa: "Storace pronto ad agire da solo se l'Europa non interviene". Attacchetto anche al Vaticano: "non sapevano nulla" della liberazione di Agcà. E' la volta dell'Inter: "Entra tardi in partita", non vince e gli sta bene! Di rigore, sempre in prima, l'attacco al Polo: "campagna proterva"! Giri a p. 2. Ecco l'attacco nuovo: "Uccidete i polli"! Polli veri, non più quelli del Vaticano che "non sapevano nulla". Via veloce: a p. 4 attacco alla politica: "Politica fuori dalla finanza"! La p. 5 fa dama, e attacca gli attacchi: "Attacchi grotteschi". A p. 6 è contrattacco con attacco ai Ds: "La Casa delle Libertà rovescia le accuse". A p. 7 l'attaccante si chiama Gnutti. Ce l'ha con "i salotti della finanza": "adesso gliela faccio pagare". A p. 8 si attacca "la pista bulgara", e così via. Insomma, ogni pagina più "attacchi". Ovvio: solo per questo, perché viene da solo, come coazione a ripetere, a p. 25 titolone - "Ratzinger ancora all'attacco" - e lì sotto "Repubblica" descrive l'"attacco" dei Frati di Assisi in replica agli
"attacchi" di Messori e del Vaticano. Finito? Sì: proprio lì sotto un angolo piccolo piccolo senza "attacchi": necrologi e partecipazioni ai lutti. Attaccare chi è in lutto non va bene. Leggi e da solo ti viene un consiglio: attaccarsi al Tram!
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