Ludopatia e anoressia: dipendenza da gioco d'azzardo e rifiuto di nutrirsi. Sono queste le patologie finora affrontate da Hic sunt leones, in onda su Rai 3 la domenica intorno alle 23.30. Ma non si tratta di un programma scientifico, piuttosto di un viaggio intorno all'uomo proposto da due registi e sperimentatori teatrali come Stefano Ricci e Gianni Forte, che ricorrono a più linguaggi: da quello teatrale a loro più consono a quello letterario, a quello documentaristico televisivo. Ogni puntata (in tutto cinque di cinquanta minuti) parte dal palcoscenico di un teatro. Qui viene introdotto l'argomento. Ad esempio prendendo spunto dall'uso della maschera, che può definire un attore, ma anche la patologia del giocatore d'azzardo che vive tra bugie e sotterfugi. Una citazione letteraria aiuta la riflessione. Nel caso in questione dei brani tratti da Il giocatore di Dostoevskij. Dopo di che parte il viaggio vero e proprio a bordo di un camper alla ricerca di quei “leoni” di cui parla il titolo, ovvero di uomini e donne che dopo aver affrontato con coraggio le avversità della vita, mostrano ora un prezioso bagaglio di umanità e una propensione verso il prossimo. È il caso di Antonio, che per diciotto anni è stato succube delle slot machine trascurando la moglie malata e i figli, dilapidando i beni di famiglia fino a che ha deciso di chiedere aiuto e di rivolgersi a un centro di promozione della salute. Ma è anche il caso, per certi versi ancora più drammatico, di Barbara, vittima di una violenza sessuale, che dopo aver perso il giovanissimo fratello a causa di un tumore cerca di scomparire fisicamente facendo di tutto per perdere peso. Sia Antonio che Barbara, ma anche i loro parenti (spesso altrettanto “leoni”), si aprono alle telecamere con testimonianze forti. E siccome il teatro mette in scena la vita, ecco alla fine una performance che riassume il vortice e la salvezza di chi è caduto nel baratro e poi ha rivisto la luce scoprendo in se stesso un rinnovato slancio verso gli altri. L'esperimento di Hic sunt leones è dunque interessante e piuttosto nuovo per la tv. Aspettiamo ora di vedere come sarà trattato in una delle prossime puntate un tema molto complesso come la transizione di genere.