Singolare consonanza! Ieri la striscia rossa dell'"Unità", tante volte qui citata in negativo, porta parole di Claudio Magris pubblicate anche dal "Corsera". Eccole: «"La Shoah non è solo ebraica, ma universale: l'abiezione dell'odio e del disprezzo per gli ebrei mostra l'infamia di odiare e disprezzare qualunque comunità». L'autore è Claudio Magris, intellettuale di valore, apprezzato per il suo equilibrio e la saggezza sperimentata in tanti campi. Come non condividere? Ebbene: sempre ieri ecco altre parole che suonano solenni: «"Rinnovo con affetto l'espressione della mia piena e indiscutibile solidarietà con i nostri Fratelli destinatari della Prima Alleanza, auspico che la memoria della Shoah induca l'umanità a riflettere sulle imprevedibile potenza del male quando conquista il cuore dell'uomo. La Shoah sia per tutti monito contro l'oblio, contro la negazione o il riduzionismo, perché la violenza fatta contro un solo essere umano è violenza contro tutti». Sono di Benedetto XVI all'Udienza, precedute dalla memoria dell'«eccidio efferato di milioni di ebrei, vittime innocenti di un cieco odio razziale e religioso». Magris e il Papa, ragione, cultura e fede, dolore universale e condiviso nella memoria ammonitrice, consonanza di sentimenti e parole che dovrebbero dirla lunga sui malintesi, e sui dubbi che in questi giorni si sono agitati. Prenderne atto, e camminare sulla via della riconciliazione, nel rispetto radicale della verità delle parole e degli atti di tutti è l'unico servizio da rendere: camminare insieme e, se credenti, ringraziarne la Provvidenza.
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