Inclusione, coinvolgimento, condivisione. Tre parole che ben descrivono il nuovo progetto di aiuto lanciato dal Comune di Milano a favore di quelle famiglie che ogni giorno devono affrontare il problema dell'autismo. Così ieri, in occasione delle Giornate della disabilità, in programma fino a sabato 3 dicembre nel capoluogo lombardo, è stata presentata la prima "book box", una libreria comunale solidale che oltre ad una attività culturale implementa un progetto sociale di assoluta rilevanza. Il progetto prevede la creazione di una rete di piccole biblioteche diffuse sul territorio gestite e catalogate da giovani autistici, che in questo modo potranno essere impegnati in una attività nuova e utile anche in un'ottica di avviamento al lavoro. Il piano, presentato ieri dall'assessore comunale Pierfrancesco Majorino, dalla presidente della commissione consiliare Politiche sociali Angelica Vasile e dai rappresentanti delle tre realtà coinvolte (Ledha, associazioni del tavolo per l'autismo e i gruppi di Auto mutuo aiuto) prevede di dotare i luoghi pubblici di attesa di scaffali di libri e riviste gestiti e aggiornati periodicamente dagli utenti delle associazioni del tavolo per l'autismo. Villa Finzi a Gorla – dove c'è anche la Casa solidale del Comune – sarà il polo di una rete di librerie diffuse, coordinata dall'associazione Fabula onlus, che comprenderà altre sei book box in altri quartieri della città.
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