Rachele ha 11 anni, suo papà è morto da quando lei ne aveva appena 5.
Da allora la madre non si è più ripresa e ha iniziato a occuparsi sempre meno della figlia. Rachele da bambina è stata gravemente trascurata, non è mai stata al cinema, non ha mai visto il mare, né ha condiviso con la mamma esperienze di vita e di gioia.
Fin da piccola per lei sono solo esistite la scuola, la madre malata da accudire e le faccende di casa come cucinare e cercare ti tenere in ordine i due locali dove le due donne vivevano. Rachele da tre anni però si trova in comunità dove è riuscita a dimostrare di avere delle buone risorse nello studio. E’ una ragazza piacevole di aspetto che si mostra inizialmente timida, ma poi cerca attenzioni e coccole.
Ora ha urgente bisogno di una famiglia tutta per sé che sia in grado di colmare i suoi vuoti affettivi, che sappia comprendere le sue fatiche nel fare amicizia e che la stimoli nel percorso di crescita.
Si cerca una famiglia nel territorio di Vimercate e di Monza senza figli o con figli più grandi. Il servizio affidi Mowgli è al fianco delle famiglie affidatarie dall’inizio dell’affido e per tutta la sua durata.
Info: Mowgli, tel. 039.6882285; email: affidimowgli@offertasociale.it
In Etiopia Sebele ha un sogno: diventare maestra
Tra i giovani bisognosi di un sostegno a distanza in Etiopia e incontrati da da Cifa c’è Sebele, una ragazzina di 12 anni che vive in un villaggio con la mamma e frequenta la classe ottava. La ragazzina si impegna e studia con profitto perché ha un sogno da realizzare: diventare maestra e insegnare ai bambini che hanno difficoltà a vedere rispettato uno dei diritti più importanti, quello all’istruzione. Sebele e la mamma vivono in una casa che il governo etiope ha messo a loro disposizione. Purtroppo non hanno neppure l’elettricità in casa, e sono state costrette ad allacciarsi ai vicini di casa per avere un accesso, che pagano peraltro regolarmente, così come quello all’acqua. Sebele, come tutti i ragazzini della sua età, ha diritto a un futuro migliore.
Info: Cifa, tel. 011.5630441; email: sad@cifaong.it
Vivian, mamma a 15 anni Quasi “sorella” del piccolo Ian
Una madre kenyota, poco più che adolescente, sottratta al lavoro minorile e un bambino che oggi gattona dappertutto. Vivian, la mamma, e Ian, il figlio, aspettano nel centro “Vijiji home of light” di diventare grandi insieme con l’aiuto di chi ascolterà le loro storie.
Vivian da ragazzina è stata salvata dai servizi sociali perché avviata dalla famiglia troppo presto a un lavoro che la metteva in condizioni di grave pericolo e sfruttamento. Una volta al sicuro, dopo poco tempo ha dato alla luce Ian che oggi ha un anno e tre mesi. Presso il centro sostenuto da Aibi in Kenya, mamma e bambino sono stati accolti e accuditi, per crescere insieme e costruire, giorno dopo giorno, una nuova storia.
Il padre del piccolo, innamorato di entrambi, sta proseguendo il percorso di studi e aspetta di essere grande abbastanza per potersi prendere cura della sua famiglia.
Nel frattempo Aibi fa appello a un sostenitore che voglia abbracciare mamma e bambino o a due sostenitori, due amici, due conoscenti o due estranei che potrebbero diventare l’unico filo conduttore di una storia che si è sdoppiata. L’adozione a distanza è l’unico modo perché entrambi continuino a crescere sereni. Da un lato, il piccolo Ian, esploratore del mondo, allegro, gioioso e sempre incollato alle gambe di sua madre; dall’altro Vivian che ha già conosciuto e superato molte difficoltà nella vita, cominciando a scrivere un copione tutto nuovo, pronta a portare sul palco della sua storia entusiasmanti cambiamenti.
Info: Aibi, tel. 02.988221; email: cercounafamiglia@aibi.it