Oggi la liturgia della Chiesa e il Martirologio ci offrono una doppia occasione per meditare sull'importanza delle radici, del "da dove veniamo", della storia che ci ha reso ciò che siamo. La stirpe più antica di Gesù, quella che ha accompagnato il popolo di Dio fino alla salvezza di Cristo, è ricordata grazie alla memoria di Davide, re d'Israele, simbolo della "grandezza" del progetto di Dio per l'umanità. Mentre a spingerci a volgere il nostro sguardo sulle relazioni quotidiane, mattoni concreti della nostra vita e della nostra anima, è la festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. In quella casa di Nazaret c'è il richiamo al percorso umano ordinario di ogni persona: è lì che dobbiamo imparare a cogliere la presenza di Dio.Altri santi. San Davide, re (X sec. a.C.); san Tommaso Becket, martire (1118-1170). Letture. Sir 3,3-7.14-17; Sal 127; Col 3,12-21; Mt 2,13-15.19-23. Ambrosiano. Pr 8,22-31; Sal 2; Col 1,13b.15-20; Gv 1,1-14.
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