Dare o conoscere il nome significa da sempre cogliere l'essenza di una persona, di un oggetto, di una realtà. Ma nel nome di Gesù i cristiani hanno sempre colto qualcosa di più: una parola che è in grado di dare senso all'intera esistenza dell'umanità. Già nei racconti evangelici, infatti, il nome di Gesù porta con sé una forza in grado di convertire e di salvare. La devozione, poi, è continuata nei secoli, fino a raggiungere l'apice tra il XIV e il XV secolo quando san Bernardino da Siena realizzò il trigramma con le lettere IHS (prime tre lettere del nome di Gesù in greco), all'interno di un sole con 12 raggi su sfondo azzurro. Tale simbolo venne poi adottato come proprio emblema dalla Compagnia di Gesù, che lo festeggia con particolare solennità.Altri santi. Sant'Antero, papa (III sec.); santa Genoveffa, vergine (422-502). Letture. 1 Gv 2,29-3,6; Sal 97; Gv 1,29-34. Ambrosiano. Dn 2,36-47; Sal 97; Col 1,1-7; Lc 2,36-38.
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