A conferma che non c'è nulla di più definitivo di ciò che è provvisorio, di una riforma del Codice della Strada si parla dal 2010. Undici anni senza che nessun governo sia riuscito ad aggiornare un fondamentale strumento di sicurezza, se non con qualche ritocco. Ora c'è l'ennesima discussione parlamentare in corso, con l'eventuale riforma che riguarderebbe in particolare la revisione delle regole sui monopattini elettrici. Potrebbe diventare necessario aver compiuto i 18 anni di età per potersi mettere alla guida di questi mezzi, e obbligatorio l'uso di casco e giubbotto catarifrangente, oltre all'assicurazione (oggi prevista solo per i monopattini in sharing), con divieto di sosta sui marciapiedi. Fin qui tutto bene, ma il nuovo Codice potrebbe introdurre anche l'abolizione delle agevolazioni per le automobili ibride, che rischiano di non poter più circolare gratis nelle zone a traffico limitato. Perchè di mobilità sostenibile è sempre bello parlare, a patto che a pagarla siano le tasche degli altri.
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