Il filosofo Emanuele Severino se la prende spesso con il cristianesimo, quasi avesse un conto da regolare. Sul Corriere della sera di venerdì 3 afferma che «le fedi [sono] la follia dell'Occidente» e, bypassando la Chiesa, se la prende direttamente con Gesù Cristo. Il quale, secondo lui, non avrebbe previsto le conseguenze del suo «Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio». Quest'affermazione sarebbe valida solo nel caso in cui Cesare fosse cristiano e così pure le sue leggi. Infatti, spiega, se ciò non fosse, «sarebbe un falso Cesare» e le parole di Gesù senza significato. È vero: quando per forza si vuole sostenere una tesi a effetto, si riesce anche a far sembrare logico ciò che non lo è. Anzi a proporre come verità persino l'assurdo. Nel caso di Severino anche quanto segue: «Cristianesimo e Islam sono certamente in contrasto», ma solo «in superficie». In realtà, scrive il filosofo, nel profondo «stanno dalla stessa parte, si trovano a combattere il comune nemico mortale, cioè l'Europa moderna, sebbene, a un livello ancora più profondo, un'intima mano unisca l'Europa al Cristianesimo e all'Islam». Sembra davvero che un filosofo dall'aria tanto seria si diverta, più che a filosofeggiare, a giocare con le parole per épater le bourgeois. Ma il gioco, ahimè per lui, è fin troppo scoperto per cascarci dentro.
SCIENZA VS RAGIONE?
Secondo i quotidiani di venerdì 3, Stephen Hawking «ci ripensa» e i giornali si buttano a capofitto sull'ultimo libro del celeberrimo scienziato, non ancora uscito in Italia. Perciò bisogna valutare non l'originale, bensì " e con riserva " le recensioni. Secondo queste «Dio non creò l'universo» (Il Riformista, venerdì 3), che «si è autogenerato senza l'intervento di Dio» (Corriere della sera). Ma da che cosa si è generato? Risposta: «Basta un sussulto della forza di gravità a generare tutto ciò che osserviamo» (La Stampa). Forse che Dio si chiama gravità? «Il Big Bang deriva solo dalle leggi della fisica» (La Repubblica): sarà, ma quelle leggi chi le ha stabilite? E può esserci una creazione senza Creatore? Se ora fosse davvero questo il pensiero di Hawking (che più volte ha ammesso l'esistenza di Dio), in difetto sarebbe la logica, essenziale per la scienza, ma talvolta carente, purtroppo, in molti scienziati, che "ragionano" senza neppure chiedersi il perché delle cose, ben più importante del come.
NUDI ALLA METÀ
Pare che questa fine d'estate sia «tribolata per i naturalisti». Il Corriere della sera (martedì 31) riferisce le proteste della gente comune e di buon senso che lamenta la presenza di "riserve" nudiste sulle spiagge destinate a tutti. La cronaca è illustrata dalla fotografia, presa di spalle, di una fila di una quindicina di signori e signore che, in vesti adamitiche, rivendicano con l'esibizionismo il loro diritto alla totale nudità. Solo che tutti portano le scarpe e una buona metà anche il cappello. O il pudore sta loro sotto i piedi o con i vestiti hanno buttato all'aria anche la coerenza"
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